Syros è stata la prima tappa del nostro tour tra le Cicladi occidentali. Il primo colpo di vista dal traghetto ti lascia già senza parole: due colline, caratterizzate da casette color pastello lungo il promontorio e da maestose chiese al proprio culmine.

Scesi dalla nave il primo impatto con Syros è discordante: siamo su un’isola o sul continente? Si potrebbe facilmente pensare di essere sul continente, osservando la bella piazza del municipio in stile classico o l’insolito e maestoso teatro di Ermoupoli. La spiegazione è semplice: Ermoupoli è il capoluogo delle Cicladi! Qui si trovano infatti svariati uffici amministrativi e anche imprese, come il grande cantiere navale al porto, che la rendono un po’ diversa dalle piccole isole della Grecia dedite quasi esclusivamente al turismo. Per noi si è rivelata il modo migliore per iniziare il nostro viaggio, alternando momenti di visita al relax in spiaggia.

Punti di interesse

Syros offre diversi punti di interesse a partire dal primo paese che si nota una volta arrivati con la barca: Ermoupoli.

Uno dei suoi simboli è la chiesa di Agios Nikolaos che, con i suoi colori brillanti e vivaci risalta in mezzo alle casette dai colori tenui del promontorio. Siamo andati ad osservarla dal quartiere di Vaporia, da dove si può notare tutta la sua bellezza passeggiando lungo il lido di Asteria.

Gli interni non sono da meno in fatto di colori: tinte forti, a volte contrastanti in un tripudio che riesce a generare la sua armonia.

Da qui abbiamo proseguito a piedi fino ad arrivare alla piazza Miaouli, si cui si affaccia il bel municipio in stile neoclassico. Vale la pena salire la sua scalinata ed entrare a curiosare nei due atrii principali,  dove sono esposte opere storiche e di arte moderna.

Proseguite quindi lungo una delle due strade parallele al lungomare, dove si affacciano numerosi negozi, tra i quali vi segnaliamo la pasticceria Zaxari & alati che produce fantastici loukomi artigianali, una panetteria dal profumo invitante e attaccato a questa, un negozietto di abbigliamento e accessori davvero carino.

Arriverete così alla bella chiesa della Dormizione. Noi ci siamo dovuti passare per ben tre volte perché al primo tentativo c’era un battesimo, al secondo la messa e al terzo, finalmente, è andata a buon fine! Ne è comunque valsa la pena: anche in questo caso gli interni sono un tripudio di colori, decorazioni e lampadari con ciondoli pendenti che creano in senso compiuto combinati tra di loro. Merita una menzione una piccola icona dipinta da El Greco (1586), posizionata in un atrio prima dell’ingresso alla chiesa, sulla destra. Il parroco della chiesa, molto orgoglioso del reperto, ci ha personalmente accompagnato per farci apprezzare questa piccola opera d’arte storica.

Il secondo paese che merita di essere visitato è il Ano Syros (ano significa “alto, superiore”), l'insediamento medievale cattolico situato sul colle più alto dell'isola. Noi ci siamo stati in diversi momenti della giornata, visto che soggiornavamo proprio all'inizio del paese.

Alla sera, con le luci che iniziano ad accendersi e i bar si riempiono di persone, Ano Syros si trasforma in una città che brulica di vita. Tutto cambia drasticamente al mattino, quando i gatti diventano gli indiscussi padroni del borgo.  Mi piace ricordarla proprio così, quando l'abbiamo percorsa praticamente in solitaria alle prime luci del mattino, attraverso un dedalo di viuzze in cui è facile perdere l'orientamento. All'interno del paese avrete modo di osservare numerose chiesette cattoliche, tra cui sicuramente degna di nota la Cattedrale di San Giorgio, sul culmine della collina.

Merita di essere visitata anche la chiesa della Resurrezione di Cristo, in stile bizzantino, sovrasta la piccola collina appena sopra Ermoupoli.

Spiagge

L’isola offre anche svariate spiagge, che se pur non particolarmente scenografiche, ci hanno permesso di rilassarci nei pomeriggi dopo le visite per l'isola. Le nostre preferite sono state senza dubbio quella di Galissas, con sabbia dorata, circondata da qualche casetta e con una piccola casetta sul promontorio e quella di Kini, contornata da una serie di bar e taverne. Siamo passati anche da altre spiagge che però non ci hanno particolarmente colpito sia per l’eccessiva presenza di persone sia per la limitata profondità del litorale.

Prima di partire

  • Come si raggiunge? Si raggiunge in traghetto dal Pireo, oppure da diverse isole. Noi ci siamo arrivati da Mykonos con un traghetto veloce (meno di 30 minuti) con una delle 3 tratte giornaliere disponibili in alta stagione

  • Quanti giorni servono? Noi gli abbiamo dedicato due giorni e mezzo e siamo riusciti a visitare tutto quello che ci eravamo prefissati

  • Come mi muovo sull'isola? Per spostarvi vi consigliamo un’auto a noleggio. Le strade sono tutte asfaltate, ma le distanze non sono brevissime se volete scoprire il bello dell’isola in autonomia. Noi abbiamo noleggiato con Enterprise (che sull'isola opera con Maistrali), direttamente al porto di Ermoupoli

  • Fimaria
  • Dove soggiornare? Noi abbiamo scelto gli eleganti appartamenti di Fimaria, inseriti nel bel contesto di Ano Syros. Abitazioni tipiche con ampia camera, cucina, salotto e un balcone con vista. Le proprietarie, Iosifina e Irene (mamma e figlia) sono state molto gentili e disponibili, con consigli anche su cosa non perderci sull'isola

  • Dove mangiare? Syros offre diverse possibilità tra cui scegliere:
    • Allou Yialou nella bella baia di Kini, buon ristorante di pesce con piatti originali e ben presentati
    • in centro a Ermoupoli la taverna Stin Ithaki tou Ai, in una piazzetta ricoperta di alberi propone piatti tradizionali ben cucinati e in porzioni abbondanti
    • se avete voglia di sperimentare un ristorante fuori dal centro To Plakostroto a San Michalis è una buona taverna in un contesto molto scenografico, con cucina tradizionale a base di carne