Durante queste due settimane a Lerici abbiamo avuto modo di esplorare anche un po' di Toscana. Una zona che non conoscevamo e che ci ha riservato piacevoli sorprese. Nell'articolo di oggi vogliamo parlarvi di Carrara, facilmente combinabile con una gita in giornata a Colonnata e del borgo di Pontremoli.

Colonnata

Sicuramente ne avete sentito parlare per il suo rinomato lardo, che viene ancora prodotto secondo la tradizione in larghi vasconi di marmo. Ma andiamo con ordine, partiamo a raccontarvi qualcosa di questo piccolo borgo.

Il borgo di Colonnata fa capolino in mezzo alle montagne da sempre note per il magnifico marmo di Carrara. Il paesino è davvero piccolo e si gira a piedi in poco tempo. Visitate la chiesetta di San Bartolomeo, interamente decorata in marmo e sul suo sagrato il monumento ai cavatori, logicamente anche lui completamente in marmo. Poi scegliete un locale per uno spuntino o un pranzo a base di lardo. Noi siamo stati nella veranda dell'Lard Rock Cafe, dove il lardo viene incluso nelle portate dall'antipasto al dolce, con un menù fisso davvero delizioso.

Vi consiglio poi di visitare una delle 22 larderie di questo borgo, per comprendere qualcosa in più sulla storia di questa prelibatezza toscana. Noi siamo stati alla larderia La Conca, dove la proprietaria ci ha raccontato come viene prodotto, lasciando semplicemente il lardo nelle vasche con aggiunta di sale e spezie per almeno 6 mesi.

Le cave offrono diverse tipologie di visite, noi abbiamo preferito un modo alternativo per scoprirle. Siamo partiti da Vergheto (mt 900), parcheggiando l'auto lungo la strada per poi intraprendere il sentiero 169. Dopo un tratto all'interno di un bosco siamo arrivati al Monte Tamburone (mt 800) attraverso un tratto in cresta molto panoramico. Ancora un breve tratto e siamo arrivati a Cima Gioia, dove si trova il noto murales del David di Kobra.

Oltre al bellissimo murales, qui il panorama spazia sulla costa fino a Portovenere e su tutta la piana del Fiume Magra. Sotto di noi abbiamo potuto osservare dall'alto diverse cave, dove è possibile notare gli intagli nella montagna.

Il giro ci ha richiesto circa 2h, se volete camminare di più potete anche fare un giro ad anello completo, con partenza da Colonnata.

L'itinerario completo del nostro trail, comprese le foto scattate e la loro posizione precisa sulla mappa, lo trovate su Gaia GPS. Sempre da questo link potete scaricare l'itinerario in formato GPX/KLM oppure stamparlo.

Riprendete poi la macchina per un breve tratto fino ad arrivare ai ponti di Vara. Costruiti nel 1890 come completamento della linea ferroviaria che collegava le cave al porto di Marina di Carrara, hanno un aspetto classico e davvero particolare. Negli anni sessanta sono stati riconverti a strada e quindi li potete percorrere nel ritorno verso Carrara, fermandovi nei punti più panoramici per qualche scatto.

Carrara

Di ritorno da Colonnata ci siamo fermati per una breve visita nel colorato centro storico di Carrara, partendo dal suo cuore: piazza Alberica. In origine adibita al mercato del bestiame, viene rinnovata e arricchita di particolare palazzi nobili intorno alla metà del cinquecento. Degno di nota, il Palazzo del Medico, che attira lo sguardo con il suo rosso acceso e le decorazioni delle finestre. Al centro della piazza si trova il monumento a Maria Beatrice d’Este, duchessa di Massa e principessa di Carrara.

Da qui abbiamo proseguito a piedi fino al Duomo di S. Andrea, dalla splendida facciata in marmo e decorata da un bellissimo rosone.

Carrara è una città piacevole che vale la pena inserire nel percorso. Ci sarebbero state molte altre attrazioni da visitare, come per esempio il Palazzo Cybo Malaspina, ma per questa volta abbiamo pensato di visitarla semplicemente a piedi, passeggiando per il suo centro storico.

Pontremoli

Su consiglio dei proprietari della struttura che ci ospitava abbiamo deciso di visitare il piccolo borgo di Pontremoli.

Siamo arrivati in centro dalla piazza della Repubblica, dove svetta la Torre del Campanone. Durante la nostra visita era in corso un mercatino dell'usato e un sacco di persone a passeggio. In un piccolo cortile a cui si accede dal porticato sulla destra è presente un ufficio turistico che vi saprà fornire tutte le informazioni sugli eventi in corso. Da qui abbiamo  proseguito fino alla piazza del Duomo dove si trova la Cattedrale di Santa Maria Assunta.

La sua costruzione rappresentò il ringraziamento degli abitanti alla Madonna per essere stati risparmiati dalle terribili epidemie di peste che avevano afflitto queste zone intorno al 1600. Il centro storico è piacevole da girare a piedi e vi consigliamo di proseguire in salita fino al simbolo della città: il Castello del Piagnaro.

In posizione strategica, permetteva il controllo dell'antica via Francigena. All’interno del castello, merita la visita l'interessante Museo delle Statue Stele. Si tratta di statue a forma di stele, dai tratti molto stilizzati, risalenti all'età preistorica. Donne, uomini, rappresentati in modo semplice ma decorati con monili e armi. Ogni stele è diversa dall'altra e molte sono state rinvenute, tutte nel territorio della Lunigiana.

Prima di partire

  • Come raggiungerle? I borghi che vi abbiamo presentato si raggiungono comodamente in auto e presentano posteggi comodi nei pressi del centro a pagamento
  • Cosa acquistare come ricordo? A Colonnata senza dubbio un buon trancio di Lardo di Colonnata IGP da una delle tipiche larderie che si trovano in paese. A Pontremoli non potete invece perdervi gli Amor: due quadratini di wafer che racchiudono un cuore morbido a base di crema. Vi cosigliamo di acquistarli per uno spuntino sul posto nello storico Caffè e Antica Pasticceria degli Svizzeri in piazza della Repubblica, 21. Il nome di questo locale storico, che merita la visita per apprezzarne anche gli interni, è legato al periodo storico in cui la Lunigiana fu meta di un flusso di immigrazione dalla Svizzera, da cui probabilmente l'origine del dolce
  • La caverna dei nani
  • Dove mangiare? Noi abbiamo optato per un pranzo semplice da La Caverna dei Nani. Dispone di un piacevole giardino interno e prepara deliziosi testaroli ripieni, oltre a panini e insalatone, da innaffiare con ampia scelta di birra artigianale