Poliedrica a vivace, colorata e ordinata: questo è stato il nostro primo impatto con la capitale argentina in un assolato primo di gennaio. Una città sorprendente e immensa, che in ogni suo barrio (quartiere) ti regala un viaggio nel viaggio. Senza dubbio il modo migliore per iniziare a conoscere questo paese affascinante e a cui dedicare il giusto tempo. Le opportunità tra attività all’aperto, musei e esperienze gourmet sono davvero infinite, quindi non fatevi prendere dalla fretta e godetevi questo primo assaggio dell’Argentina.






Abbiamo organizzato il nostro post dedicando un capitolo ad ogni barrio, più due capitoli speciali dedicati ai parchi e alla sua deliziosa cucina. Pronti a partire?
Monserrat
La Plaza de Mayo rappresenta da sempre il cuore della città di Buenos Aires. Circondata da edifici simbolo del potere politico come la Casa Rosada e il Cabildo, è il punto di partenza per andare alla scoperta della città. Al centro della piazza si trova poi la Pirámide de Mayo, un obelisco bianco che simboleggia il primo anniversario di indipendenza dagli spagnoli. La Casa Rosada prende il nome dal suo insolito colore: da uno dei suoi balconi Evita Peron aveva condiviso con la folla il suo messaggio emozionante e da sempre è tra gli edifici più emblematici della città.




Qui si trova anche la Catedral Metropolitana de Buenos Aires, la più importante della città. Al suo interno si trova anche il mausoleo dedicato all'eroe nazionale José de San Martín.



A poca distanza, potete poi raggiungere la Galeria Güemes: nota per essere una tra le più belle gallerie commerciali in città, dispone anche di un affascinante mirador da cui osservare il centro della città dall'alto.






Lungo la stessa strada, si trova anche la Galeria Pacifico. Davvero particolari i suoi interni e gli addobbi predisposti per le feste.



Una passeggiata un po' più lunga (6km, con rientro a Plaza de Mayo), ma ad ogni modo facilmente percorribile con un passeggino, vi porterà a raggiungere l'Obelisco (Av. 9 de Julio) da cui si gode anche una bella vista sul palazzo dedicato a Evita Peron. A poca distanza si trova il Teatro Colón (se volete vedere gli interni controllate gli orari di apertura).



La giornata di sole invitava a camminare e così abbiamo proseguito per osservare l'imponente edificio Museo del Agua y de la Historia Sanitaria, per poi proseguire verso la Plaza del Congreso e infine osservare l'insolito Palacio Barolo.



Proseguite la passeggiata fino a raggiungere l'Edificio Otto Wulff (incrocio Av. Belgrano e Av. Perú). L’edificio definito in stile jugendstil (versione tedesca dell'art nouveau), presenta anche tratti che rimandano al razionalismo e al neogotico. Le doppie cupole sormontate da una corona e il sole, rimandano alla grandezza dell'impero austro-ungarico.



Puerto Madero
Questo quartiere è uno tra i più nuovi e eleganti, dove è piacevole passeggiare a qualsiasi ora del giorno. L'elemento più originale è sicuramente il Puente de la Mujer, opera dell'architetto Calatrava, che rimanda alla forma di un'elegante tacco di una scarpa femminile.





San Telmo
Uno dei momenti in cui questo quartiere da il suo meglio è la domenica, quando si anima con la feria, il mercato settimanale dell’antiquariato. Le vie del quartiere e Plaza Dorrego si riempiono di colore, musica e tanta gente intenta a curiosare tra le diverse bancarelle. Se volete fare qualche acquisto approfittate anche del Pasaje de la Defensa, un'abitazione del 1880 con un elegante cortile su cui si affacciano insoliti negozietti. In alternativa, anche l'elegante Galería Solar de French offre scorci particolari e negozi alternativi



Passeggiando per le vie limitrofe non sarà difficile trovare qualche coppia di ballerini di tango intenta a dare esibizione al pubblico dei passanti. Per gli appassionati, si trovano diverse scuole che offrono lezioni e serate danzanti.



Per uno spuntino gustoso, fate un salto al Mercato coperto. Una raccolta di gustosi ristoranti i e bar che offrono piatti locali in un contesto allegro e informale. Noi abbiamo scelto Hierro Parilla, dove abbiamo gustato un delizioso super hamburger e la provoletas (provola cotta al forno con cipolla caramellata).





A poca distanza, seduta su una panchina si trova una statua di Mafalda, personaggio dei fumetti creato da Quino, un artista argentino negli anni '60.


Recoleta
Uno dei principali motivi per cui questo quartiere è noto è il Cementerio de la Recoleta. Può sembrare strano consigliare un cimitero, ma questo è senza dubbio fuori dall’ordinatario. Qui riposano tante persone che hanno fatto la differenza nella metà del secolo scorso, tra mausolei riccamente decorati, lapidi e statue di angeli. All’ingresso vi verrà consegnata una mappa per riuscire a raggiungere le tombe che siete più curiosi di vedere. Nel lungo elenco, non potrà certo mancare quella dove si trovano le spoglie e di Evita Peron, molto semplice e senza troppi fronzoli.





Recoleta ha molto da offrire anche dal punto di vista dell'arte: partiamo dal colorato Centro Cultural Recoleta. Lo stile gotico e i colori sgargianti ben rappresentano gli spazi espositivi e gli eventi che si svolgono al suo interno.


In Plaza Francia merita una visita il Museo Nacional de Bellas Arts, anche perché l’ingresso è gratuito e potrete osservare diverse opere dei maestri impressionisti francesi come Monet, Degas e Renoir.



A poca distanza, si trova uno dei simboli piú recenti della città: la Floralis Genérica, un fiore di 23 metri che ci ha lasciato piuttosto delusi. Diversi petali erano rotti e davano un’aria di abbandono. In teoria, il fiore meccanico avrebbe dovuto essere in grado di aprirsi e chiudersi in base alla luce solare, ma non certo in questo stato di danneggiamento.
Nella sede di un antico teatro (Teatro Gran Splendid), si trova oggi El Ateneo, definita una delle più belle librerie del mondo. Salite fino alle balconate per godervi il panorama dall'alto. Nel piano interrato, si trova la sezione dedicata ai bambini.





Palermo
Palermo è uno dei quartieri più vivaci e animati della città. In Plaza Serrano la gente si ritrova nei locali all'aperto a bere qualcosa e ad osservare il viavai dei passanti. Anche noi ci siamo fermati per una bibita rinfrescante e poi abbiamo dato la possibilità a Enea di svagarsi in uno dei piccoli parchi giochi presenti al centro della piazza. Anche in una giornata come il 1 gennaio, quando negli altri quartieri tutto è chiuso, qui è possibile trovare un quartiere vivo.


Ci siamo poi gustati una serie di murales molto caratteristici che si trovano in alcuni viali non distanti dalla piazza.



In termini di locali originali, in questo quartiere c'è l'imbarazzo del scelta. Noi per un piacevole aperitivo con musica dal vivo abbiamo scelto Backroom Bar, ambientato in una vera libreria.



La Boca
Il quartiere è senza dubbio noto per El Caminito, una via oggi diventata un vero e proprio museo a cielo aperto (Museo de Arte al Aire Libre). Nel 1959 un pittore ha voluto riportare in questa via i colori vivaci di cui era caratterizzata in passato. Qui ci abitavano gli immigrati, molti italiani, che avevano costruito le loro abitazioni sfruttando vernici e materiali di scarto dei cantieri navali vicini. La parte più interessante si concentra in pochi vie. Il quartiere non ha una grande fama, quindi vi consigliamo di visitarlo di giorno e raggiungerlo con cabify (o in taxi).






Parchi
A Buenos Aires potrete trovare tantissimi parchi meravigliosi, dove rilassarvi all'aria aperta. Durante il nostro primo giorno in città abbiamo passeggiato per il Parque 3 de Febrero.



È immenso e pieno di pittoreschi laghetti, dove fare un giro in pedalò o osservare un gruppo di bianche oche che nuotano tranquille. Ci siamo stati al primo di gennaio: tante persone raggruppate con teli e con la voglia di trascorrere il tempo serenamente insieme amici e parenti . Il caldo si faceva sentire molto e infatti eravamo poco attrezzati per questo, abbiamo poi dovuto comprare crema solare e successivamente anche una soluzione antizanzare, perché anche queste sono piuttosto fastidiose.
Proseguite poi verso l’imperdibile Jardín Japonés dove avrete la sensazione di essere stati teletrasportati in Giappone.





Templi, suggestivi laghetti e piccole cascate, tutto è stato organizzato con grande cura, compresa la mostra di acquerelli nell’edificio principale. Il piccolo bar all’aperto regala anche la possibilità di una pausa rinfrescante o un gelato.
Se cercate un parco dove far svagare i vostri piccoli, ne troverete tanti ricchi di giochi, solitamente dedicati a bimbi un po’ più grandi di Enea (+6 anni), ma all’Ecoparque a breve distanza dal monumento de Los Españoles, troverete giochi un po’ per tutte le età. Enea si é divertito così tanto che non voleva più venire via!

Cucina
Un viaggio in Argentina non può essere completo senza aver assaggiato la sua deliziosa cucina. Buenos Aires è sicuramente una delle città dove potrete trovare la più alta concentrazione di ristoranti di qualità. Qui, la carne alla griglia è una delle esperienze più gustose per i carnivori.
Tra i ristoranti che vi consigliamo c'è Aires Criollos, nel quartiere Recoleta.



Qui abbiamo provato uno strepitoso oye de biffe e una sovracoscia di pollo (molto apprezzata da Enea), il tutto accompagnato dal chimichurri, una salsa verde molto saporita.
Un altro ristorante imperdibile (ci siamo tornati due volte) per gustare la carne argentina è Fervor, nel quartiere Retiro. Prenotazione caldamente consigliata e i bimbi sono ben accetti.



Prima di partire
- Dove soggiornare? Abbiamo scelto un airbnb nel quartiere di Retiro e siamo rimasti soddisfatti della scelta, sia per la posizione strategica per scoprire i diversi quartieri della città, sia per il fatto che il quartiere era piuttosto tranquillo anche alla sera. Noi abbiamo scelto un appartamento con una bellissima vista dall'undicesimo piano, all'interno di palazzo con portiere sempre presente per ogni evenienza. Questo il link dell'airbnb di Josefina
- Dove mangiare? Oltre agli imperdibili e già citati Aires Criollos e Fervor, se non cercate cucina locale, noi abbiamo trovato un ottimo ristorante italiano a due passi da casa:
- Sottovoce: Qui oltre a proposte nel menù bambini, trovate anche piatti di pasta, pesce alla griglia, insalate e l'Argentinissima Milanesa. La Milanesa è proprio quello che pensate, una milanese (ma senza osso) proposta in diverse varianti: la più famosa è la Milanesa napoletana con prosciutto, formaggio, pomodoro e origano
- La Carniceria: una vecchia macelleria riproposta in stile ristorante rustico moderno, una chicca per gli amanti del genere. Come sempre la carne a BA è strepitosa, ma qui abbiamo apprezzato anche il pesce



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