Lo scorso anno a dicembre abbiamo organizzato un tour di cinque giorni attraverso alcuni borghi imperdibili della Borgogna. Un territorio davvero interessante, sia dal punto di vista storico sia da quello gastronomico.

Siamo partiti dalla bella Annecy, che si trova a poca distanza dal confine italiano, per poi proseguire verso Dijon, la città della senape, Beaune tra i vigneti della Borgogna e infine nella nostra amata Lyon.

A Lyon eravamo stati alcuni anni fa in occasione del festival delle luci e le avevamo dedicato alcuni giorni, assolutamente indispensabili per scoprire questa bella città.


Annecy

Annecy è un incantevole paese medievale circondato dalle montagne e dall'omonimo lago. È attraversato da diversi fiumi, che con i loro pittoreschi ponti le hanno fatto conquistare il soprannome di “Venezia delle Alpi”. La città si riesce a visitare tranquillamente a piedi e siamo certi possa essere una destinazione molto interessante anche durante la primavera, quando è possibile apprezzare le diverse attività all’aperto sul lago.

Vi consigliamo di partire nella vostra visita dal Palais de l'Île, un insolito castello-prigione al centro del fiume Thiou. Il palazzo ospita un interessante museo che ripercorre la storia della città e che merita una visita.

Passeggiate poi per il centro storico, tra le strette vie e i numerosi ponti. Siamo certi che rimarrete come noi incantati dalla bellezza di questa città, sia di giorno che di sera.

Proseguite la passeggiata fino allo Château d'Annecy, antica residenza dei conti di Ginevra, che ospita al suo interno un museo di arte legato alla storia della regione e mostre temporanee di arte moderna. Sarà anche una valida occasione per ammirare alcune sale perfettamente conservate del castello, come il salone principale.

Prima di ritornare verso il centro, godetevi il bel panorama sui tetti della città che si gode dalla corte del castello.

Alla sera, partendo dalla chiesa di Notre-Dame de Liesse, abbiamo iniziato ad ammirare le installazioni luminose del festival Noël des Alpes, che crea originali spettacoli di luci e musica sugli edifici storici della città.

Mercatino

Non siamo al livello di Lyon questo è certo, ma hanno anche loro un grande fascino. Per stuzzicare qualcosa o per un bicchiere di vin brulè, troverete diversi mercatini di Natale sparsi per il centro storico della città.


Dijon

Famosa per la senape e per il suo pan pepato, Dijon (o Digione) merita una visita sotto diversi punti di vista. La città si può scoprire facilmente a piedi e siamo certi che come noi resterete colpiti dal suo elegante centro storico, caratterizzato da palazzi di pregio, case a graticcio e l’imponente Palazzo Ducale.

Impressa sul marciapiede e lungo le vie della città troverete una simpatica civetta, simbolo di Dijon, che vi segnalerà facilmente come raggiungere le principali attrazioni.

Il nostro tour è iniziato dalla Place de la Libération, di forma circolare, che rappresenta il vero e proprio fulcro della città. Qui spicca il Palazzo dei Duchi di Borgogna, oggi sede del municipio e del Musée des Beaux-Arts.

Proseguite dando le spalle alla piazza, lungo Rue Vauban, fino a raggiungere il Teatro della città e la bella Cattedrale di Saint-Benigne de Dijon, con il caratteristico tetto colorato e le due torri gemelle. Lo potete osservare in tutta la sua bellezza dal giardino dei benedettini adiacente.

In pochi minuti a piedi, arriverete fino alla porta William e ai giardini di Darcy, caratterizzati da una insolita statua di un orso Bianco.

Ritornate sui vostri passi verso il centro per raggiungere un altro simbolo della città: la chiesa di Notre Dame. E denominata anche la "chiesa della civetta", perché su  un suo lato esterno è scolpita una piccola civetta che si dice porti fortuna. Al suo interno, custodisce la Vergine Nera, una statua della Madonna, molto venerata dai locali. Degno di nota anche l’orologio Jaquemart del campanile, caratterizzato da un carillon con un fabbro che batte sul ferro a tutte le ore.

Nella bella Place François Rude troverete poi anche una storica giostra carosello per bambini, che testimonia il legame della città con Gustave Eiffel, originario di Dijon.  La giostra è decorata con originali dipinti che riportano le sue opere più importanti, inclusa la Tour Eiffel.

Infine, merita di essere menzionato il museo Rude, dedicato all'omonimo scultore, che si trova all'interno della ex-chiesa Saint-Étienne. Il museo ospita diverse riproduzioni delle sue opere, alcune anche di dimensioni notevoli, i cui originali si trovano in mostra in diversi musei della Francia. Il museo è a ingresso gratuito.

Per acquistare le specialità locali, troverete in città diversi negozi specializzati nella produzione della senape, che trova nella zona di Dijon la zona di maggiore produzione. Il prodotto si ritiene che sia stato inventato dai cuochi al servizio dei duchi di Borgogna, che cercavano un intingolo per coprire il sapore della carne non più fresca. Che dire: da essere un palliativo è diventata una vera e propria leccornia! Noi abbiamo scelto di visitare due negozi: Maille, noto marchio diffuso anche in Italia e Edmond Fallot, per noi il più particolare. Chiedete ai commessi di consigliarvi rispetto alle mille varianti disponibili!

Se siete alla ricerca di qualcosa di dolce, provate il pan pepato e le nonnettes di Mulot & Petitjean nel loro storico negozio in un bellissimo edificio a graticcio (13 Pl. Bossuet). Siamo certi che come noi troverete anche tante idee dolci per i regali di Natale.

Infine, per i golosi una tappa da non perdere è il vivace mercato coperto Les Halles, elegante edificio costruito sulla base di disegni di Gustave Eiffel, al cui interno si trovano infinite bancarelle con delizie locali in grado di incontrare tutti i gusti.

Inoltre, nei dintorni del mercato si trovano diversi negozi di specialità locali e fromagerie.


Beaune

Lungo il percorso per raggiungere la nostra ultima tappa, ci siamo fermati per visitare la città di Beaune. Oltre che per il vino, è famosa  per il suo Hôtel-Dieu, un antico ospedale, fortemente voluto da una coppia di nobili per la cura dei più bisognosi. La struttura è rimasta in funzione per oltre 500 anni, grazie al contributo dei volontari che hanno abbracciato la causa dei due coniugi. Dalla corte interna, è possibile apprezzare la particolare colorazione dei tetti degli edifici e accedere a diversi locali dove immaginare come funzionava la vita al suo interno.

Il biglietto per visitare questa struttura, include l'ingresso al museo del vino, all’interno dell’Hôtel des Ducs, che ripercorre attraverso strumenti antichi e pannelli illustrativi la rinomata storia del vino della Borgogna.

Non mancate poi di visitare una delle numerose cantine che sono presenti nel paese. Noi siamo stati da Joseph Drouhin, dove ci hanno illustrato meglio le caratteristiche del territorio e le peculiarità dei vini di Borgogna, famosi in tutto il mondo.

Infine, tra gli altri elementi degni di nota, ci sono sicuramente la Torre dell’Orologio Beffroi, dalla forma squadrata e la Basilica Collegiata di Notre Dame.

Lyon

Come ultima tappa del nostro viaggio, siamo tornati a Lyon. Per tutti i dettagli, vi rimandiamo agli articoli che avevamo scritto nel corso della nostra prima visita, ora integrati con le nuove informazioni di questo viaggio:

Prima di partire

  • Come muoversi? Noi ci siamo spostati tra le diverse località in auto, per avere maggiore flessibilità. È stato sempre semplice trovare posteggio vicino al centro, quindi lo consigliamo. Nel pianificare il vostro viaggio, tenete conto che alcune attrazioni come Hôtel-Dieu non sono aperte con orario continuato

  • Dove mangiare?
    • Ad Annecy vi consigliamo:
    • A Beaune vi consigliamo invece i piatti tipici del ristorante Le Fleury
  • Dove fare una pausa dolce?
    • Ad Annecy da non perdere il biscottificio Le Délices de Manon: già la vetrina parla da se
    • A Beaune ci siamo fermati nella pasticceria Patisserie Fabien Berteau. Qui ogni dolce è un capolavoro. Non perdetevi le Plaisir d'été