Paxos: un’isola da vivere in barca
Non ne avevamo ancora parlato sul blog, ma oggi ve lo sveliamo: siamo affetti da una dipendenza cronica dalla Grecia! Secondo Marco almeno una volta all’anno è necessario programmare una vacanza (seppur breve) in una delle sue splendide isole. Il loro numero è quasi infinito e ognuna è diversa dall'altra. Credo che con le loro peculiarità siano in grado di soddisfare tutti i gusti. Noi da quando ci conosciamo ne abbiamo visitate 15 e ne abbiamo molte altre ancora in bucket list.
Purtroppo a volte le tariffe aeree rendono non fattibile il viaggio. Lo scorso anno infatti abbiamo dovuto a malincuore saltare: il prezzo del biglietto era davvero ingiustificato! Quest’anno invece abbiamo trovato una super offerta a giugno per Corfù e abbiamo deciso di tornare per la seconda volta a Paxos, un’isola che ci aveva conquistato due anni fa a settembre. Tranquillità tipica della Grecia, piccoli paesini, spiagge solitarie e infiniti uliveti. L’isola infatti ha basato per molto tempo la sua economia sul commercio di olive e derivati. Troverete quindi piante centenarie molto belle e con una lunga storia alle spalle.
I paesini
Sull’isola sono presenti tre paesi principali: Gaios, il capoluogo dell’isola, Lakka e Loggos.
Gaios è il punto di approdo dei traghetti e offre molto servizi, alcuni supermarket, la classica vietta interna con i negozi e una bella passeggiata lungo il porticciolo, dove troverete attraccate svariate barche a vela. L’isola si presta molto bene infatti alla navigazione.
Lakka si trova invece dalla parte opposta dell’isola, probabilmente è il paesino con più fascino, con la sua baia chiusa e le belle viette pedonali acciottolate. Abbiamo fatto qualche acquisto in questo negozio che vende prodotti a base di olio d’oliva, molto buoni e a prezzi davvero ottimi. Il proprietario è anche il produttore, vi consigliamo di farci un salto anche solo per fare due chiacchere, visto che parla un perfetto italiano.
Anche Loggos merita una visita, è una versione in piccolo di Lakka con ottimi ristoranti di pesce lungo il porticciolo. Troverete anche un bel negozietto di una signora inglese, che vende articoli per la casa molto carini con tematiche marine. Se lo cercate, non ha un nome vero e proprio, basterà semplicemente chiedere del Sarahs’ shop.
Le spiagge e i panorami imperdibili
Le spiagge non sono perfettamente segnalate, quindi mettete in conto un po’ di pazienza e utilizzate una app per controllare se avete preso la strada giusta. Quasi sempre è necessario un tratto di sterrato, che risulta sempre fattibile. Quest’anno abbiamo noleggiato la barca due giorni e per tre giorni abbiamo usato lo scooter. Con lo scooter abbiamo raggiunto la spiaggia di Kipiadi, acciottolata e con acqua super cristallina. Eravamo davvero in pochissimi, non ci sono punti d’ombra e nessun servizio disponibile, quindi portate con voi acqua e viveri.
Altra meta imperdibile è la spiaggia di Ermitis: la vista prima di scendere è spettacolare. Si tratta di una piccola caletta davvero scenografica, con roccioni bianchi che ne delimitano i confini. L’acqua quest’anno non era però trasparente come al solito.
Merita una visita anche l’arco di Tripitos. Lo si raggiunge con un bel tratto di sterrato e una passeggiata di circa 15 minuti in mezzo al nulla. L’arco è davvero molto bello, sembra sottile, ma in realtà si tratta solo di un effetto ottico. Logicamente anche quest'anno non potevano mancare le classiche foto di rito!
Delle due giornate in barca, abbiamo dedicato la prima alla "sorella minore" Antipaxos e l’altra a girare intorno all'isola principale.
Antipaxos è una isoletta selvaggia e incontaminata che si raggiunge in 5 minuti di navigazione da Paxos. Offre affascinanti calette che in molti casi sono raggiungibili solo dal mare. Tra le spiagge più famose sono da nominare Vrika e Voutoumi, le prime due piccole baie che si incontrano arrivando da Paxos e le uniche raggiungibili con il traghetto (quindi le più affollate). Noi abbiamo proseguito su calette più tranquille e abbiamo girato l'isola fermandoci dove trovavamo i punti più carini e con poche barche ormeggiate. In alcune di queste eravamo solo noi e siamo anche arrivati fino a riva a nuoto per goderci tutta questa bellezza in solitaria.
Il secondo giorno abbiamo invece fatto il giro di Paxos. Sulla costa ovest le correnti sono leggermente più forti, dato che l'isola non ha alcuna protezione, come invece accade per il lato est, protetto dal continente. Ci sono, in ogni caso, diversi punti che meritano una tappa, come le Grotte blu, dove è possibile entrare anche in barca e l’arco di Tripitos. Generalmente le spiagge migliori si trovano però nella costa est. Partendo da Lakka, abbiamo fatto svariate tappe in calette davvero belle per un bagno rinfrescante e per crogiolarci al sole. Abbiamo fatto anche una tappa a Loggos, dove abbiamo attraccato al porto per pranzare in un piccolo ristorantino.
Non aspettatevi molta vita notturna: a giugno alle 23 chiude tutto. Questa isola è fatta per vivere il mare al suo meglio, in particolare approfittando della possibilità di noleggiare facilmente una barca.
La cucina greca
Siete appassionati come noi di cucina greca? Noi ne andiamo matti. Sull’isola troverete quello che per noi è tra i migliori gyros pita mangiati negli ultimi 15 anni. Si chiama o Giros ton Paxon. I proprietari Elena e Fotis curano con grande passione la loro cucina e il risultato è evidente: un gyros pita delizioso (a soli 3,5€)!
Abbiamo mangiato in svariati ristoranti durante il soggiorno sull’isola, quello che mi sento di consigliarvi è Gios a Loggos. Abbiamo mangiato delle ottime cozze saganaki, buone le sarde alla griglia e buona la salsa tsaziki per iniziare. Porzioni abbondanti.
Se come noi avete la cucina a disposizione, provate a comprare il pesce dalla pescheria in centro a Gaios. Alla mattina troverete due persiane verdi aperte e un piccolo banco con pesce freschissimo. La qualità la testimoniano i gatti grassocci che stazionano nelle vicinanze e che la proprietaria alimenta di tanto in tanto con alici fresche.
Una curiosità: le isole greche sono isole di gatti. In tutti i ristoranti ne troverei alcuni che si contendono i vostri avanzi. Sono davvero tipici e carini. Noi ne abbiamo adottati persino due al nostro b&b e all fine mi sono trovata a comprare loro le scatolette al supermarket. Insomma sono facile da corrompere!
Per noi questa isoletta è l’emblema di quello che amiamo della Grecia: calette mozzafiato, acqua cristallina e piccoli e caratteristici paesini, dove gustare una cucina locale semplice e gustosa. Un luogo dove il tempo si è fermato e dove possiamo tornare a ricaricare le pile dalla frenesia quotidiana di casa.
Di Corfù abbiamo visto poco nelle due occasioni in cui ci siamo trovati di passaggio tra traghetto e volo, ma il suo centro storico sembra molto carino. Merita una menzione il ristorantino Oinos kai Geuseis dove abbiamo mangiato al nostro ritorno. Qui potrete assaggiare tipici piatti greci e le specialità di Corfù in formato tapas, da condividere con gli altri commensali.
Se avete qualche curiosità su questo viaggio o siete alla ricerca di informazioni su altre isole greche lasciateci un messaggio, vi risponderemo molto volentieri!
Prima di partire
- Come si raggiunge l’isola? Volo diretto Easyjet su Corfù (almeno per noi, da Malpensa), poi traghetto veloce verso l’isola (circa 1h). Per il traghetto ci siamo affidati a Ilida II. Potete riservare i biglietti per telefono e ritirarli nell'agenzia appena fuori dal porto (di fronte al Setteventi). Trovate orari e contatti qui. L’aeroporto e il porto sono collegati con gli autobus di linea (n.15, ogni 30min circa). Anche se sono pochi km, mettete in conto 30 minuti di viaggio
- Come ci si muove sull’isola? Il mezzo migliore è sicuramente lo scooter. Le strade sono molto strette e sia nei paesini che all'inizio dei sentieri per raggiungere le spiaggie, non c’è mai molto posteggio. Inoltre, per arrivare a molte spiagge è necessario percorrere alcuni tratti di sterrato
- Come si noleggia una barca? Il noleggio delle barche fino a 30mph è consentito anche a chi, come noi, non possiede la patente nautica. Le barche vengono noleggiate in diversi punti, ma vi consiglio di scegliere con attenzione dove, per evitare sorprese. Infatti, il costo è composto da una tariffa giornaliera (50/60€ a giugno e settembre) a cui bisogna aggiungere i consumi: è proprio su questo aspetto che alcuni noleggiatori giocano per arrotondare il prezzo. Quest’anno noi ci siamo trovati bene da Elena e Lefteris. Attenzione al cliente, ottimo servizio, chiarezza nei dispositivi presenti in barca e onestà nei prezzi
- Quando andare? Da giugno a settembre, Paxos è una metà ideale. Noi ci siamo stati quest’anno a giugno e la volta precedente a settembre. Entrambi i periodi perfetti, tempo ottimo e poca gente per gustarvi le spiagge quasi solo per voi. A luglio e agosto dovrete mettere in conto molta più gente e prezzi più alti
- Dove soggiornare? Noi siamo tornati per la seconda volta al B&B Harry’s studio a pochi passi dal centro di Gaios. Piccolo appartamentino con camera soppalcata: super romantica e dotata di tutti i confort (cucina completa, salotto, camera e cabina armadio, ombrellone e asciugamani per la spiaggia) e uno splendido balconcino vista mare per le vostre colazioni e cene.