Arriviamo in Normardia con gli occhi e il cuore pieni dei luoghi magici che abbiamo scoperto in Bretagna. Anche in questo caso, il tour che abbiamo costruito si è rivelato ben bilanciato tra cultura, sapori locali e storia.

Abbiamo diviso il nostro racconto in due articoli, qui partiremo da Mont Saint-Michel per arrivare a Honfleur (appena prima del Pont de Normandie).

Mont Saint-Michel: l'abbazzia sospesa tra cielo e mare

A pochi chilometri dal confine bretone, Mont Saint-Michel si erge dall’immensità della baia come una visione mistica, un’abbazia-fortezza che da oltre mille anni sfida maree e tempeste. Merita di essere scoperta senza troppa fretta per apprezzarne il panorama nelle diverse fasi delle maree, che seguono un ciclo naturale di circa 12 ore e intensità differenti a seconda del periodo (consultate il calendario su maree.info).

Per questo motivo, siamo tornati a vederla in due giornate diverse, la prima in piena bassa marea e la seconda con la marea crescente, se pur non a livelli altissimi.

Parcheggiate al centro visitatori La Caserne e raggiungete l'abbazia con la navetta gratuita o a piedi lungo la passerella di 2,5 km, godendovi il crescendo di emozioni che culmina nel primo sguardo ravvicinato su questa meraviglia. Volendo potete anche raggiungerla da un sentiero che costeggia la passerella a sinistra: è piuttosto fangoso e ci voglione le scarpe adatte.

Dallo stop della navetta, pochi passi e sarete all'interno. La via che porta all'abbazia è un susseguirsi di ristorantini e negozietti. Preparatevi a svariate scale, la fatica sarà pienamente ripagata appena entrerete nella chiesa abbaziale. Le volte gotiche e la navata slanciata sembrano toccare il cielo.

Attenzione per chi viaggia con bambini: i passeggini non possono essere lasciati all'ingresso dell'abbazia e dovrete portarli con voi per tutta la visita e le numerose scalinate, chiusi (in teoria).

Non perdetevi il chiostro sospeso, le sue arcate scolpite incorniciano un giardino interno che offre una pausa di serenità e una vista mozzafiato sulla baia sottostante. Le diverse sale, raccontano secoli di vita monastica attraverso le volte e le finestre gotiche.

Un consiglio prezioso: se volete catturare la bellezza di Mont Saint-Michel da una prospettiva alternativa, fate una tappa al tramonto e di giorno a Méandres (qui il punto preciso). Dovete entrare un piccolo cancello in legno e poi iniziare a camminare. Non esiste un vero e proprio sentiero, ma a poca distanza si trovano queste anse naturali che rendono ancora più surreale la vista sull'abbazia. Servono scarpe da trekking e preparatevi a sporcarvi un po': il terreno è fangoso e pieno di escrementi delle pecore che pascolano.

Tempo di visita: 6h

Caen: un viaggio attraverso secoli di storia

Caen ci ha conquistati con la sua capacità di raccontare secoli di storia attraverso i suoi antichi monumenti. Questa città, porta ancora i segni delle vicende che hanno segnato la Normandia, dalla conquista normanna dell'Inghilterra fino agli sbarchi del 1944.

Il maestoso Castello di Caen domina il centro cittadino con le sue possenti mura medievali: passeggiare sui suoi bastioni significa abbracciare con lo sguardo tutta la città e immaginare i fasti della corte normanna. Al momento della nostra visita, era in completa ristrutturazione, ma la vista sulla città dall'alto era comunque suggestiva.

La Chiesa di Saint-Pierre, con la sua elegante guglia gotica che svetta nel cielo, è un altro gioiello architettonico che merita una sosta. La sua facciata riccamente decorata narra storie di pietra attraverso i suoi portali scolpiti e i suoi rosoni, mentre gli interni luminosi, con le altissime volte e le vetrate colorate, creano un'atmosfera di raccoglimento e bellezza.

Nel cuore del centro storico, le due abbazie fondate da Guglielmo e dalla moglie Matilde raccontano secoli di fede e potere: l'Abbaye aux Hommes, con la sua chiesa di Saint-Étienne dalle linee gotiche slanciate, e l'Abbaye aux Dames, più raccolta ma altrettanto suggestiva.

Passeggiando tra le vie del centro, si alternano case in pietra calcarea locale e architetture moderne nate dalla ricostruzione post-bellica, in un equilibrio sorprendente che dona alla città un carattere unico.

Tempo di visita: 5h

Bayeux: tessendo la storia

Bayeux

Il centro storico di Bayeux, miracolosamente risparmiato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, è un susseguirsi di case in pietra, stradine acciottolate e scorci pittoreschi che sembrano usciti da un libro di storia. Merita senza dubbio una nota il suggestivo ponte medievale sul fiume Aure.

L'attrazione principale è ovviamente la celebre Tapisserie de Bayeux, un capolavoro dell'arte medievale lungo 70 metri che racconta con dovizia di particolari la conquista dell'Inghilterra da parte di Guglielmo il Conquistatore. Vedere dal vivo questo straordinario documento storico è un'esperienza emozionante: ogni scena è un piccolo mondo di colori, espressioni e dettagli che catturano grandi e piccini

La maestosa Cathédrale Notre-Dame, con le sue torri che svettano eleganti sul profilo della città, merita inoltre una visita per ammirare gli interni gotici e le vetrate che filtrano una luce dorata e mistica.

Tempo di visita: 3h

I luoghi dello sbarco: Longues-sur-Mer e Arromanches-les-Bains

Visitare i luoghi del D-Day è un'esperienza che tocca l'anima e ci ricorda quanto sia preziosa la pace di cui godiamo oggi. A Longues-sur-Mer, le imponenti casematte tedesche si ergono ancora minacciose sulla scogliera, con i loro cannoni puntati verso il mare. Il contrasto tra la bellezza selvaggia del paesaggio normanno e la durezza del cemento armato crea un'atmosfera di profonda riflessione.

Camminando tra questi bunker perfettamente conservati, si percepisce la tensione di quei giorni cruciali del giugno 1944, mentre lo sguardo spazia sull'orizzonte blu dove si profilava la più grande flotta da sbarco della storia.

Ad Arromanches-les-Bains, i resti del porto artificiale Mulberry B emergono ancora dalle acque come giganteschi testimoni di pietra, creando uno scenario quasi surreale.

Dalla spiaggia, questi blocchi di calcestruzzo sembrano sculture moderne abbandonate dal mare, ma raccontano una storia di ingegno, coraggio e sacrificio che ha cambiato il corso della storia mondiale.

Tempo di visita: 3h complessive

Camembert: l'ultimo baluardo della tradizione

Raggiungere il piccolo villaggio di Camembert è come fare un pellegrinaggio gastronomico alle origini di uno dei formaggi più famosi al mondo. In un paesaggio assolutamente bucolico, siamo andati a visitare l'ultima azienda che ancora produce il vero Camembert secondo la tradizione secolare. La Ferme Président, condotta dalla famiglia Durand da quattro generazioni, è un piccolo tesoro di autenticità. Qui il Camembert viene ancora realizzato esclusivamente con latte crudo delle loro mucche seguendo il metodo originale.

Assistere al processo di produzione è stato affascinante: dalla cagliatura del latte fresco del mattino alla formatura a mano delle piccole forme e alla loro stagionatura . Ci è stato spiegata con passione ogni fase del processo, mostrando come ogni forma venga girata a mano quotidianamente per ottenere quella crosta bianca e vellutata che caratterizza il vero Camembert.

La degustazione è stata la perfetta conclusione di questa esperienza gastronomica: il sapore intenso e cremoso, l'aroma complesso che si sprigiona non appena si taglia la crosta, la consistenza che si scioglie in bocca... questo è il vero Camembert! Nel piccolo spaccio aziendale abbiamo fatto qualche acquisto per la sera (limitati dalla durata del prodotto e dal fatto che eravamo in aereo). Enea, inizialmente scettico davanti a "questo nuovo formaggio che puzza", alla fine ha assaggiato incuriosito ed è rimasto sorpreso dal sapore dolce e delicato.

Tempo di visita: 1h

Lisieux: sulle tracce di Santa Teresa

Arrivare a Lisieux significa immergersi in un'atmosfera di spiritualità che tocca il cuore, indipendentemente dalle proprie convinzioni religiose. Questa piccola città della Normandia è famosa in tutto il mondo per aver dato i natali a Santa Teresa di Lisieux, e la sua Basilica è una meta di pellegrinaggio che attira milioni di visitatori ogni anno.

La Basilica di Santa Teresa si impone maestosa sulla collina che domina la città, con la sua architettura neo-bizantina che colpisce fin dal primo sguardo. Le sue cupole e la facciata imponente creano un contrasto suggestivo con il paesaggio normanno circostante.

Entrando, si rimane subito colpiti dalla vastità degli spazi e dai mosaici dorati che raccontano la vita della santa, creando un gioco di riflessi che incanta grandi e piccini. Quello che rende speciale questo luogo sacro non sono solo le sue proporzioni imponenti, ma anche quel senso di pace profonda che si respira tra le sue mura, dove la devozione di migliaia di pellegrini ha lasciato un'impronta tangibile.

Tempo di visita: 1h

Honfleur: il porto che ho ispirato gli impressionisti

Honfleur è una di quelle destinazioni che ti rubano il cuore dal primo istante. Questo incantevole porto normanno, con le sue case a graticcio colorate che si specchiano nell'acqua tranquilla del Vieux Bassin, sembra uscito direttamente da un dipinto impressionista. Nonostante l'abbiamo visitata in un giorno nuvoloso è facile comprendere come abbia ispirato molti grandi pittori in passato. La passeggiata inizia naturalmente dal porto storico, dove le alte case affacciate sull'acqua creano un anfiteatro di colori pastello che cambia tonalità a seconda delle ore del giorno.

Non perdetevi la Chiesa di Santa Caterina, costruita interamente in legno da maestri carpentieri navali nel XV secolo: la sua struttura ricorda davvero lo scafo rovesciato di una nave ed è un esempio unico di architettura normanna. Il campanile separato, anch'esso in legno, racconta storie di marinai e di fede che si intrecciano da secoli.

Tempo di visita: 4h

Prima di partire

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  • Dove soggiornare? Noi abbiamo deciso di tenere come base queste città:
    • Pontorson: abbiamo scelto un Ibis il più possibile vicino a Mont Saint-Michel. Pratico e senza pretese, ma in ottima posizione

    • Caen: Uno dei migliori alloggi della vacanza. Appartamento ampio, luminoso e con una bella vista. Proprio attaccato a Place de la République e al parcheggio sotterraneo, l'ideale per visitare la città

    • Honfleur: un bell'appartamento con posteggio coperto, che consentiva di raggiungere tranquillamente il centro del paese in 5 minuti. L'appartamento era piccolo, ma ben fornito e aveva tutto ciò di cui avevamo bisogno.

  • Dove mangiare? Questi sono un paio di posti che per motivi diversi ci sono piaciuti in questa parte di tour:
    • a Pontorson vi consigliamo questa creperie resturant che propone piatti semplici e veloci, ma davvero gustosi e ben fatti: La Casa de Quentin. E' particolarmente adatto per le famiglie con bambini.

    • a Bayeux vi consigliamo assolutamente L'angle Saint-Laurent: hanno un menù che è un percorso gustativo ben pensato. Piatti strutturati e ragionati, ricchi di contrasti ma sempre ben bilanciati. Un esperienza da provare anche con un bambino piccolo come noi. Sono riusciti a conquistare pure Enea. Necessario prenotare con un certo anticipo.