Filiamovia: come nasce il nome del nostro blog di viaggi
Ogni anno, l’avvicinarsi del 31 Dicembre ci porta a fare il bilancio dell’anno appena passato. Per noi il 2018 è stato un anno speciale, ricco di viaggi intensi: Trentino, Seychelles, West Coast USA, Formentera e Lione. Non siamo ancora riusciti a raccontarvi tutte questo nel nostro blog, che timidamente ha fatto capolino ad Ottobre 2018.
Il nome Filiamo via è nato spontaneamente, senza troppi pensieri.
Filiamovia mi piaceva, suonava bene ed era in linea con l’idea del blog. Logicamente abbiamo dovuto verificare che nessuno prima di noi avesse avuto la stessa idea e poi approfondire meglio il significato del verbo filare.
Purtroppo, a volte non si presta tanta attenzione al significato delle parole. Si usano in modo approssimativo, senza dargli troppa importanza. Io e Marco siamo entrambi appassionati di libri e questa passione ci porta a rivalutare tante cose. Ci piace leggere, ma durante la settimana rimane sempre poco tempo libero dopo il lavoro. L’idea degli audiolibri è venuta inizialmente a Marco e dopo qualche anno, ho iniziato anche io ad apprezzare questa forma di lettura che ti intrattiene durante i tragitti in auto. Ed é stato proprio in auto, durante l'ascolto di un libro di Gianrico Carofiglio, che mi sono imbattuta nel tema del significato delle parole.
"Le nostre parole sono spesso prive di significato. Ciò accade perché le abbiamo consumate, estenuate, svuotate con un uso eccessivo e soprattutto inconsapevole, le abbiamo rese bozzoli vuoti. Per raccontare, dobbiamo rigenerare le nostre parole. Dobbiamo restituire loro senso, consistenza, colore, suono, odore. E per fare questo dobbiamo farle a pezzi e poi ricostruirle. Nei nostri seminari chiamiamo "manomissione" questa operazione di rottura e ricostruzione. La parola manomissione ha due significati, in apparenza molto diversi. Nel primo significato essa è sinonimo di alterazione, violazione, danneggiamento. Nel secondo, che discende direttamente dall'antico diritto romano (manomissione era la cerimonia con cui uno schiavo veniva liberato), essa è sinonimo di liberazione, riscatto, emancipazione. La manomissione delle parole include entrambi questi significati. Noi facciamo a pezzi le parole (le manomettiamo, nel senso di alterarle, violarle) e poi le rimontiamo (nel senso di liberarle dai vincoli delle convenzioni verbali e dei non significati). Solo dopo la manomissione, possiamo usare le nostre parole per raccontare storie." (Tratto da Ragionevoli Dubbi")
Il nome Filiamovia è nato per caso, ma la ricerca del significato completo di questo termine mi ha convinto sempre più che l'intuizione iniziale era quella giusta. Vi riporto alcuni dei significati di questo termine, tratti dal dizionario del Corriere Della Sera:
filare
1 [fi-là-re] v.
- 1 (aus. avere) Formare dei fili o lunghi filamenti; esercitare la filatura
- 2 (aus. avere) fig. fam. Detto di due o più soggetti, andare d'accordo; amoreggiare
- 3 (aus. essere o avere) Di un discorso, un ragionamento e sim., procedere con ordine logico, razionale
- 4 (aus. essere o avere) Andare a forte velocità, in gran fretta SIN correre, scappare
- • (aus. avere) [sogg-v-prep.arg] fig. fam. Avere una relazione amorosa con qlcu.
Questo blog vuole essere un modo di condividere i nostri viaggi, che di fatto si sussuegono lungo il filo immaginario della nostra vita. Come scrive Tiziano Terzani in un suo celebre libro (tratto da "La mia fine è il mio inizio"):
"Una strada c’è nella vita, e la cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita. Ti volti indietro e dici “Oh. ma guarda, c’è un filo”. Quando lo vivi non lo vedi, eppure c’è. Perchè tutte le scelte che fai sono determinate, tu credi, dal tuo libero arbitrio, ma anche questa è una balla. Sono determinate da qualcosa dentro di te che innanzi tutto è il tuo istinto, e poi forse da qualcosa che i tuoi amici indiani chiamano il karma e con cui spiegano tutto, anche ciò che a noi è inspiegabile."
Anche per questo, il nostro logo è di fatto disegnato come un filo unico e senza fine.
I nostri viaggi sono un racconto di coppia, perché sono qualcosa che piace ad entrambi, ci unisce e che amiamo fare insieme.
L'idea del blog è anche un modo per raccoglierli in modo logico e razionale, per metterli a beneficio di tutti. Sono anche utili per noi, in questo modo mettiamo per per iscritto i nostri ricordi.
Per noi i viaggi sono anche una necessità: non sappiamo stare senza nuove mete da visitare e nuovi luoghi da scoprire. Anche per questo il termine Filiamovia racchiude il senso di questa necessità: nella velocità con cui andiamo alla ricerca di nuovi viaggi!
Non è stato semplice in questi primi mesi, ma la voglia di condividere i nostri viaggi e sfatare il “mito” dei viaggi costosi e solo per pochi, ci da la carica per scrivere.
Devo ammettere che scrivere non è semplice, ma è qualcosa che amo fare. Per caso, o forse il caso qui non centra, abbiamo scoperto uno scrittore che ci ha colpito. Si chiama Michele Lamacchia e su una pagina del suo blog leparolecreanomondi.com trovate questo testo che mi ha lasciato senza parole, perché descrive in modo chiaro e semplice quello che penso e che non sarei in grado di scrivere così bene:
"Scrivere è un atto di speranza. È un mezzo per trasformare il caos in ordine, per mettere in dubbio le convinzioni e le supposizioni altrui, per affrontate il mondo con gli occhi e il cuore spalancati. Tramite la scrittura dichiariamo un’identità personale e usciamo dall’anonimato senza volto. Troviamo scopo, bellezza e significato anche quando la razionalità nega la loro esistenza. Scrivere, quindi, è un atto di coraggio. È molto più semplice vivere senza mettersi alla prova che confrontarsi con la pagina bianca. Quando scriviamo perseveriamo nella scoperta e nella dichiarazione delle verità che scoviamo, e osiamo mettendole nero su bianco. Scrivere è anche un atto di gioia e celebrazione, attraverso cui affermiamo che vale la pena perseverare la vita, esplorandone tutti gli aspetti, e che per farlo bene dobbiamo divertirci. Dobbiamo affrontare la vita con spirito giocoso, apertura mentale e ilarità, pronti a rischiare e sperimentare. Da ragazzino non avrei mai potuto sapere cosa avrei fatto, ma di una cosa ero certo: l’avrei scritto."
Per il prossimo anno abbiamo già tante nuove mete per la testa e non ci sarà da annoiarsi! Ci vediamo a presto sul blog con il nuovo articolo del 2019 da un luogo all’estremo del mondo!
Buon inizio 2019 a tutti, che sia ricco di fantastici viaggi!