Lisbona, una città a misura di bambini
Il nostro primo approccio con il Portogallo è stato proprio con la sua capitale, Lisbona. La prima cosa che ci ha colpito positivamente è stato l'esemplare rispetto che hanno nei confronti delle famiglie con bambini. Che si tratti della coda per l'ingresso ad un museo o in un negozio, tutti rispettano il fatto che le famiglie con bambini hanno la priorità: salterete di fatto tutte le code! È la prima volta che visitiamo una città che ha un così forte rispetto verso i piccoli e questo approccio è condiviso davvero da tutti.
Lisbona è un continuo sali e scendi, non il massimo della comodità con un passeggino certo, ma troverete spesso alternative più comode, come un tram o un ascensore che vi possono risparmiare qualche sforzo. Alla fine sarete ripagati da meravigliosi mirador, che vi faranno dimenticare velocemente la fatica! Noi con Enea abbiamo molto spesso optato per il marsupio, molto più pratico negli spostamenti.
La città è divisa in una serie di quartieri, ognuno con una sua personalità. In questo primo articolo abbiamo voluto partire dal suo cuore, raccogliendo i quartieri con più storia e dedicando ad ognuno un breve capitolo.
Alfama: la Lisbona medievale
Posizionato su una delle colline di Lisbona, questo quartiere è il più antico e tra i più pittoreschi della città. Qui, camminando in piccoli vicoli e strade in salita, incrocerete diversi edifici storici degni di nota.
Il più evidente è sicuramente il Castelo de Säo Jorge, poszionato sulla cima più alta di una collina. Vale la pena visitarlo, anche se del castello si sono conservate principalmente solo le mura, alcuni camminamenti ed edifici difensivi. Potrete passeggiare lungo alcuni belvedere e osservare i pavoni che si trovano nel giardino. Molto spesso vengono organizzati eventi, con musica dal vivo.
A poco distanza si trova la Pastelería de San Antonio, dove abbiamo mangiato quelli che per noi sono i migliori pasteis de nata di Lisbona. Per degustarli al meglio, non dimenticate un'abbondante spolverata di cannella!
Proseguendo per raggiungere la Sè o Cattedrale, non perdetevi uno dei punti panoramici che abbiamo più apprezzato: il Miradouro de Santa Luzia. Qui merita non solo il panorama a 180 gradi sulla città, ma anche le belle maioliche blu e il particolare pergolato sorretto da colonne.
La Sè compare imponente dopo aver percorso una strada in salita, lungo uno dei tragitti più suggestivi percorsi dai tipici tram gialli. Sorge dove un tempo si trovava un'antica moschea. La due possenti torri le donano un aspetto di antica fortezza, mentre l'interno è un mix di diversi stili, a seguito di ristrutturazioni effettuate nel tempo. Appena entrati, troverete il battistero in cui secondo la tradizione fu battezzato San'Antonio da Padova. A lui è anche dedicata una chiesa poco distante, nel luogo in cui si dice sia nato il Santo. Infatti l'appellativo "da Padova" si riferisce solamente agli ultimi 3 anni della sua vita che trascorse in questa città.
Proseguite nella vostra passeggiata per raggiungere un'edificio insolito: la Casa dos Bicos, costruita come sede del commercio marittimo con l'India. La sua particolarità è principalmente legata alle punte in pietra a forma di diamante che ricoprono l'intera facciata.
Tra le specialità portoghesi da scoprire, non potete dimenticare il Porto! Noi siamo stati da Portologia - La maison des Porto per una degustazione guidata e siamo così riusciti a scoprire qualcosa di più su questo vino liquoroso.
Baixa: le piazze più importanti
Simbolo indiscusso di questo quartiere è senza dubbio è la Praça do Comércio. Di forma rettangolare, risalta per le sue enormi dimensioni e per la sua eleganza classica.
A poca distanza, in una piazza laterale, troverete anche la Câmara Municipal de Lisboa, il municipio della città.
Tornate sulla piazza principale e attraversate il maestoso Arco da Rua Augusta, che vi immette nell'omonima via, per raggiungere Praça Dom Pedro IV.
Questa piazza, su cui si affacciano oggi diversi negozi e caffè, è circondata da numerosi edifici degni di nota, come il Teatro Nacional, in stile neoclassico, la stazione del Rossio e la chiesa di Santo Domingo. Qui fermatevi per assaggiare il liquore tipico della città: la Ginja, prodotto dall'infusione delle amarene in alcool.
Proseguite nella scoperta di questo quartiere fino alla Casa do Alentejo. Entrerete da un portone abbastanza anonimo, per poi trovarvi in un meraviglioso cortile moresco, con diverse sale riccamente decorate al primo piano, che raccontano la storia dell'omonima regione del Portogallo. Il palazzo ospita anche un ristorante al primo piano e una taverna informale in un cortile laterale.
Ritornate sui vostri passi fino a raggiungere la Praça da Figueira, al cui centro troneggia il monumento a re Joao I. Lungo i bordi della piazza, folcloristici tuk-tuk colorati attendono i turisti che si voglio far portare in giro per la città. Se a questo punto vi è venuto un languorino, fermatevi per una pausa dolce alla Confetaria Nacional: nella sala al piano superiore vengono offerte fette di torta davvero deliziose, da accompagnare con una cioccolata o un caffè.
Chiado, Carmo e Barrio Alto
Il Chiado è un quartiere dalla grande personalità, che ha davvero molte attrazioni da offrire. Posizionato nella parte alta della città, è collegato agli altri quartieri dal folcloristico Elevador de Santa Justa, progettato da un ingegnere discepolo di Eiffel.
Osservandolo è facile comprendere quanto il suo stile abbia influenzato questa opera. Se non volete optare per l'ascensore, siamo certi che il colorato Elevador da Bica o l'Elevador da Gloria attireranno la vostra attenzione. Qui in molti si fermano per scattare delle foto che parlano proprio di Lisbona.
Le caratteristiche architettoniche distintive, tra cui gli ascensori che collegano il quartiere ad altre parti della città, sono testimonianza dell'ingegno e della creatività che hanno plasmato questa zona. La vivace atmosfera del Chiado, unita alla sua ricca storia e al suo patrimonio culturale, lo rende una tappa imprescindibile per chi visita Lisbona.
A poca distanza dall'elevador da Bica merita una visita il Miradouro de Santa Catarina con una splendida vista sulla città. Noi ci siamo stati verso sera, per osservare le luci della città: davvero speciale. È un luogo di ritrovo per i giovani, che si fermano sulle gradinate e bere qualcosa e a osservare il panorama.
Tra i monumenti più belli e insoliti, troneggia senza dubbio il Convento do Carmo. La sua costruzione, iniziata con lo scopo di creare un santuario di enormi dimensioni, fu interrotto dal terremoto nel 1755, che oltre a distruggere il tetto, lasciò la costruzione sensibilmente danneggiata. Oggi ospita un museo archeologico, con diversi reperti anche di origine romana.
A poca distanza, fate un salto da Bertrand, una delle librerie storiche della città, non solo per i suoi esterni decorati con maioliche azzurre, ma anche per il gli eleganti interni.
Se amate come noi il cioccolato e siete stufi di mangiare pasteis de nata, passate a questo punto per un dolce spuntino da Landeau. La loro torta lisbona (landeau chocolate) è stata nominata la torta al cioccolato più buona del mondo!
Proseguite nel vostro percorso fino alla colorata e originale Pink Street per la classica foto di rito.
Se a questo punto vi è venuta fame, imperdibile pranzare al Time Out Market. In uno splendido edificio decorato da maioliche colorate, avrete la possibilità di scegliere tra i diversi localini che offrono spuntini e veri e propri piatti. Noi abbiamo scelto un delizioso baccalà e una degustazione di diverse scatolette di pesce.
Le tipiche scatolette di pesce sono diventate una vera e propria prelibatezza gourmet in Portogallo: non solo sardine, orgoglio nazionale, ma anche tonno, sgombro, acciughe, baccalà, anguilla, polpo e molto altro! La loro storia risale alla prima guerra mondiale, quando le conserve in latta consentivano la conservazione a lungo degli alimenti.
Per conoscere qualcosa in più di questi prodotti, fate un salto da Lojas das Conservas in Rua do Arsenal, qui attraverso svariati pannelli conoscerete la storia e le caratteristiche dei produttori presenti. Se invece volete solo acquistare, noi vi consigliamo un supermercato, sono solitamente abbastanza forniti e i prezzi sono molto più convenienti.
Un po' fuori dall'abituale percorso per raggiungere il centro, c'è l'Assembleia da República: l'imponente edificio sede del parlamento Portoghese.
Se vi abbiamo incuriosito con questo articolo, ora non vi resta che aspettare il prossimo approfondimento su Lisbona e dintorni, che uscirà nelle prossime settimane!
Prima di partire
- Come muoversi? La città si gira molto facilmente utilizzando Uber: il servizio è puntuale e le tariffe davvero competitive. Con circa 6€ è possibile muoversi per tutta la città!
- Quanti giorni servono? Noi le abbiamo dedicato cinque giorni, sufficienti per visitare bene il centro e avere un giorno a disposizione per visitare anche i dintorni
- Dove soggiornare? Avevamo scelto di soggiornare nei pressi dell'Assembleia da República ed abbiamo trovato un airbnb vicino al Jardim Fialho de Almeida. L'appartamento di design è stato arredato e studiato con molta attenzione per sfruttare ogni fonte di luce, visto che si trova in un seminterrato. Alcune pareti rivestite avrebbero bisogno di manutenzione (hanno qualche problema di umidità), quindi non ci sentiamo di consigliarlo. Il quartiere però è molto carino, con alcuni bei ristoranti e cafè vicino. Quando ci hanno spostato il volo di ritorno, abbiamo poi optato per un alloggio in zona Green street. Molto più ricco di vita notturna e locali per cenare, ad ogni modo consigliato anche per chi come noi ha famiglia. L'appartamento è molto spazioso e i proprietari Sandra e Joao sono davvero ospitali. Unico aspetto da considerare è la lunga rampa di scale per salire all'appartamento
- Dove mangiare? Abbiamo provato diversi ristoranti davvero di ottima qualità e molto diversi tra loro:
- il più originale è Miss Can dove potrete pranzare con un menù a base di pesce in scatola gourmet. Troverete tante proposte originali, non solo le classiche sardine, per un pranzo veloce e gustoso
- imperdibile Ben Haja: ottimi i piatti a base di pesce e molto carina la piazzetta alberata dove si trova il locale, che invita ad un pranzo all'aperto
- Estrela da Bica propone una cucina buona e semplice, fatta di pochi piatti, in un locale molto informale e giovane
- L'ultima sera siamo stati al Santelmo piccolo, ma tipico e vivace ristorante nella zona della Green street. Siamo riusciti a trovare posto solo dopo le 21:30, ma ne è valsa la pena.