Bruges e Gent hanno rappresentato per noi la parte più romantica del nostro tour attraverso il Belgio. Bruges è nota come la "piccola Venezia" belga, ma anche Gent (o Gand), se pur meno blasonata, ci ha conquistato con i suoi canali e le pittoresche vie del centro.

Gent è posiziona strategicamente tra Bruxelles e Bruges, quindi facilmente visitabile facendo base in una di queste due città. Noi ci siamo stati due volte, la prima durante il viaggio per raggiungere Bruges e la seconda volta prima di andare in aeroporto. Per noi merita molto di più di un semplice passaggio e abbiamo pensato quindi di racchiudere, in un articolo dedicato, i principali punti di interesse e alcune proposte gourmet per il pranzo.

Abbiamo avuto anche la fortuna di vederla in due giornate con un meteo completamente differente: la prima volta con le nuvole e una nebbiolina diffusa e la seconda con un sole splendente e un cielo azzurro turchese. Un motivo in più per dedicarle magari due mezze giornate!

Le principali attrazioni di Gent si trovano in centro e si raggiungono facilmente a piedi. Partiamo senza dubbio dal suo particolare trittico di imponenti torri: il Belfort, la cattedrale di San Bavone e la chiesa di San Nicola.

Il Belfort è la torre civica della città, la più alta di tutto il Belgio, volendo potete salire fino in cima! Noi abbiamo optato per visitare quella di Bruges e quindi qui abbiamo evitato.

La Sint-Baafskathedraal (cattedrale di San Bavone) merita invece la visita, non solo per il ruolo storico che ha rivestito in passato, ma anche per le opere che si trovano all'interno del suo museo, tra cui spicca un complesso pittorico realizzato su dodici tavole di legno, denominato l'agnello mistico di Van Eyck. L'opera è davvero impressionante, colpisce per la sua complessità e per i suoi dettagli: facile comprendere come sia tra le opere più rubate della storia, ben 13 volte! Il museo è facilmente visitabile anche con passeggino, grazie all'ascensore interno.

Da qui proseguite verso il ponte Sint-Michielsbrug, dedicato a San Michele, per osservare l'omonima imponente chiesa (chiusa e in ristrutturazione durante la nostra visita).

Dal ponte, scendete le scale per raggiungere due caratteristiche vie lungo il fiume Leie: Graslei e la Korenlei. Lungo queste sponde, si affacciano caratteristici edifici delle corporazioni e meritano senza dubbio la passeggiata!

Il passato dedito al commercio e la ricchezza del paese si notano facilmente passeggiando in questa zona della città, osservando l'elaborato ingresso dell'antico mercato del pesce, decorato con la statua di Nettuno, o gli storici biscottifici con la facciate decorate da sculture.

In pochi passi potrete poi arrivare al castello dei Conti di Fiandra, o Gravensteen.  Può essere visitato anche all'interno, ma a causa di diverse scale non è accessibile con il passeggino. Noi non ci eravamo attrezzati diversamente e quindi abbiamo rinunciato.

Abbiamo proseguito per visitare gli altri punti di interesse, tra questi meritano senza dubbio il gotico Municipio di Gent, dalla facciata riccamente decorata e la vicina via degli artisti Werregarenstraat: una breve strada dove gli artisti possono realizzare le loro opere e che è in continuo aggiornamento.

Infine, durante il mese di dicembre nelle principali piazze troverete anche diversi mercatini di Natale in cui fermarvi per un breve spuntino o per fare qualche acquisto a tema.

Poco blasonata, ma così bella, Gent ci è rimasta nel cuore! Quindi vi consigliamo di inserirla tra le mete da non perdere in un tour attraverso il Belgio.

Prima di partire

  • Come muoversi? Gent si gira facilmente a piedi: le distanze sono brevi e fattibili anche con il passeggino

  • Quanti giorni servono? A Gent siamo stati in due giornate diverse, utilizzandola come tappa lungo il percorso. Merita sicuramente più di una toccata e fuga, non ci sono dubbi

  • Dove mangiare? Vi consigliamo tre locali diversi tra di loro ma davvero imperdibili.
    • Se siete alla ricerca di un pranzo veloce ma gustoso, provate Soup'R ampia scelta di zuppe, dalle classiche a quelle etniche, accompagnate da pane o riso. Abbiamo provato due diverse versioni, un curry e una zuppa vietnamita, entrambe davvero ottime e gustose, prezzo ottimo
    • Se siete alla ricerca di un dolce spuntino, qui trovate anche una sede di Aux Meraveilleux per assaggiare non solo le loro praline a base di meringhe, ma anche il loro pane al cioccolato: spettacolare!
    • Per un pranzo con più calma, nell'insolito contesto di un vecchio edificio industriale, Pakhuis offre una cucina moderna e di qualità. Da non perdere l'aragosta, davvero gustosa. Servizio un po' frettoloso, ma locale davvero pieno, fondamentale la prenotazione