La prima volta che avevo visto Edimburgo era stato qualche anno fa durante una trasferta di lavoro, in un marzo uggioso e grigio, non mi aveva molto colpito e quindi in questo viaggio partivo un po’ prevenuta.

Non c’è nulla di più bello, partendo da queste premesse, che uscirne pienamente smentiti: Edimburgo si è rivelata una città viva, in certi tratti anche colorata e vivace, con tante attrazioni per scoprirla indipendentemente dal meteo, con noi fortunatamente molto clemente.

Abbiamo strutturato il nostro articolo in tre sezioni: nella prima vi parliamo delle attrazioni da non perdere in due giornate a piedi per la città, nella seconda abbiamo raccolto le attività che si possono fare al chiuso e nell'ultimo luoghi insoliti e originali.

Le attrazioni da non perdere

Il primo punto da cui vi consigliamo di partire è senza dubbio il Castello di Edimburgo, situato su un promontorio che sovrasta la zona dell’Old Town. Una volta aperti i cancelli (sarete in molti in attesa, l’ingresso è a scaglioni di orario), avrete la possibilità di percorrere diversi sentieri interni, che vi permetteranno di immaginare come fosse la vita al suo interno un tempo.

L’ambientazione di alcune sale è stata ricostruita con arredamento e manichini e dalla cima è possibile godere di un bel panorama d’insieme sulla città. Il percorso è fattibile per la maggior parte anche con il passeggino, quindi portatelo con voi se avete un piccolo in famiglia.

Suonatore di cornamusa

Appena usciti dal Castello proseguite lungo il Royal Mile, la via storica della città, composta da quattro strade principali: Castle Hill, LawnMarket, High Street e Canongate. Molto probabilmente in queste vie avrete la fortuna di incontrare, come è capitato a noi, qualche suonatore di cornamusa in abiti tipici.

Noi abbiamo percorso in mattinata solo il primo tratto di Castle Hill e pranzato in un ristorante vicino. Abbiamo proseguito poi in discesa lungo l'iconica West Bow Street, la via più colorata della città. Gli edifici di questa via compongono un allegro arcobaleno di colori che non può passare inosservato. Oltre agli immancabili scatti, qui troverete diversi negozietti particolari, come quello dedicato al mondo di Harry Potter.


Al termine della strada, sulla destra ha inizio Grassmarket, un tempo piazza del mercato della città, oggi è circondata da ristoranti storici, pub e negozi. Vale la pena farci due passi, anche perché alle sue spalle sullo sfondo erge maestoso il Castello di Edimburgo.

Da qui qualche gradino in salita e raggiungere il Vennel View Point, dove riuscirete ad avere un bel colpo di vista sul Castello.

Siamo poi tornati sui nostri passi, in High Street e siamo andati a visitare la medievale St Giles Cathedral, in cui spicca la particolare Thistle Chapel. In questa cappella, ognuna delle 16 sedie in legno è dedicata a un cavaliere dell’ordine del Cardo: uomini o donne scozzesi che si sono distinti per atti di servizio o lavoro.

A poca distanza, troverete poi Market Cross, un piccolo spalto da cui in passato venivano fatti annunci, proclamazioni ed esecuzioni.

Noi ci siamo ritrovati nel bel mezzo di una manifestazione musicale e ci siamo goduti lo spettacolo di cornamuse. Abbiamo proseguito poi verso Calton Hill, una collina situata nella Città Nuova. Qui troverete diverse opere, tra cui il Monumento Nazionale, che pur incompleto colpisce per la maestosità delle sue dodici colonne greche, il Monumento a Nelson e l’Osservatorio della città. Uno degli elementi più particolari di questa collina è sicuramente il Monumento al filosofo Dugald Stewart, un piccolo tempio circolare con 9 colonne che, complice l’incantevole sfondo della Old Town, è spesso soggetto di tante foto ricordo sulla città.

Abbiamo concluso poi la giornata tornando sui nostri passi e visitando il museo  The Scotch and Whisky Experience. Aveva già iniziato a piovere da qualche ora e la visita del museo ha rappresentato la perfetta conclusione della nostra prima giornata.

La seconda giornata di passeggiata per Edimburgo è partita da un quartiere davvero pittoresco e forse anche un po’ bucolico: il Dean Village. Questo piccolo villaggio, ora uno dei quartieri della città, si trova sulle rive del fiume Leith, che ha rappresentato la sua fortuna  grazie ai diversi mulini impiegati nella preparazione della farina per tutta la città. Una volta raggiunto il fiume, passeggiate un po’ senza una meta precisa, le opportunità in una bella giornata di sole sono infinite.  La sensazione che ci ha dato è proprio quella di essere nelle vie di un piccolo villaggio.

Da qui abbiamo proseguito in direzione Princess Street, entrate nei giardini omonimi che rappresentano il parco urbano più importante del centro. A poca distanza troverete anche il monumento dedicato a Scott, un enorme pinnacolo gotico con statue che richiamano personaggi dei suoi romanzi.

Dopo una tappa al National Museum of Scotland, abbiamo proseguito nella nostra passeggiata per visitare Holyrood Palace. Situato nell’estremità opposta del Royal Mile rispetto al Castello, è la residenza ufficiale della Regina d’Inghilterra un tempo, ora di Re Carlo in Scozia. Il palazzo merita una visita non solo per le sue sfarzose sale interne, ma anche per i suggestivi resti gotici della Abbazia Holyrood e dei giardini che circondano il palazzo.

Attività da fare al chiuso

Edimburgo offre diversi musei interessanti, noi alla ricerca di qualcosa che fosse anche baby-friendly, abbiamo scelto il National Museum of Scotland.

Articolato in diverse aree tematiche, tratta aspetti legati alla natura, all’arte e alla tecnologia, presentando in ogni ambiente diverse possibilità di interazione per i più piccoli, oltre a specifiche aree interamente dedicate a loro. Noi abbiamo trovato molto interessanti la parte legata alla tecnologia, dove vengono sperimentati diversi temi che incuriosiscono i bambini come il principio del volo delle mongolfiere e i viaggi nello spazio.

Qui si trova per i più grandi, una copia della famosa pecora Dolly, che ormai ha fatto la storia. Anche la parte dedicata alla natura, pur non amando gli animali impagliati, è davvero suggestiva e curiosa per i più piccoli. Infine, non perdetevi il bel panorama che si gode dalla terrazza all’ultimo piano del museo su castello e sulla città.

Altra attività al chiuso, questa volta dedicata ai grandi, è la visita al The Scotch and Whisky Experience. Per chi (come noi) non ha una pregressa esperienza in merito, questo museo offre una grande opportunità di conoscere meglio la storia del whisky, come viene prodotto e quali sono le sue caratteristiche distintive a seconda della zona produttiva. La visita termina con una degustazione, che potrete personalizzare in base alle conoscenze acquisite e al vostro gusto.

The Fudge House of Edinburgh

Le altre due attività gourmet tipiche che non possono mancare sono qualche dolce acquisto di fudge (dolcetto pastoso, spesso al cioccolato, tagliato in piccoli cubetti) in una storica pasticceria, come The Fudge House of Edinburgh (in Royal Mile) e una pausa in una graziosa sala da tè, come nella pittoresca Clarinda's Tea Room. Scordatevi il classico tè  delle 17:00, qui chiudono tutte molto presto, nel primo pomeriggio.


Se il tempo non è dei migliori o volete minimizzare i tempi di spostamento in città, potete optare per un comodo Hop on Hop off Bus.

Luoghi insoliti

Abbiamo voluto raccogliere i tre luoghi  che ci hanno più colpito. Sulla pavimentazione nei pressi di St Giles Cathedral, troverete un insolito cuore a mosaico incastonato per strada, noto come Heart of Midlothian. L’usanza è che si spunti al suo centro , in memoria della tetra prigione che un tempo sorgeva proprio in questo luogo. Lungo Royal Mile, una strana insegna mistica, segnala l'abitazione dove si crede abbia vissuto il riformatore John Knox e infine di fronte al pub Greyfriars Bobby, troverete la statua dedicata a Bobby, fedele terrier che passò 14 anni vicino alla tomba del suo padrone.

Prima di partire

  • Quanti giorni servono? Edimburgo è una città ricca di attrazioni, la scelta dipende un po’ da voi e da quanto tempo riuscite a dedicarle se rappresenta una tappa del vostro tour in Scozia. Noi abbiamo deciso di dedicarle 2 giornate piene, che ci hanno permesso di passeggiare attraverso Old Town, visitare due musei e le attrazioni principali

  • Come mi muovo? Noi abbiamo scelto di muoverci esclusivamente a piedi: tutti i luoghi che vi abbiamo indicato li abbiamo raggiunti camminando con il piccolo Enea

  • Devo prenotare qualcosa in anticipo? Se avete come noi poco tempo, meglio prenotare in anticipo:
    • la visita al Castello, nel primo orario disponibile per evitare la ressa durante la visita. Potete optare per il semplice biglietto di ingresso sul sito ufficiale oppure per la visita guidata in italiano
    • la Whisky Experience, magari nell’ultimo orario disponibile della giornata per non sprecare ore di luce. Questa è una delle poche esperienze legate al whisky dove i bambini sono bene accetti. Durante la nostra visita era completamente pieno e hanno respinto diverse persone senza prenotazione

  • Dove soggiornare? Se come noi avete pochi giorni a vostra disposizione, il consiglio è di scegliere un alloggio a pochi passi dal centro. Noi eravamo nel quartiere residenziale di Bruntsfield, a circa 10min a piedi dal centro, con diversi supermercati comodi da raggiungere per qualche acquisto. Abbiamo scelto come sempre un appartamento, per avere la giusta flessibilità e comodità alla sera con Enea, dopo una giornata intera a spasso

  • Dove mangiare? Alla ricerca di un ristorante di qualità e in posizione strategica rispetto al nostro programma, abbiamo prenotato in anticipo da The Grain Store, un ristorante degno di nota, che purtroppo abbiamo scoperto ha chiuso di recente i battenti. Il giorno seguente invece abbiamo pranzato in pub caratteristico