Caldaro (o Kaltern in tedesco) è stata la seconda tappa del nostro primo weekend fuoriporta, dopo la visita a Limone sul Garda. Si trova in una delle aree vinicole più importanti dell’Alto Adige, in cui l'omonimo lago situato tra massiccio della Mendola e il Monte di Mezzo è contornato da un paesaggio incantevole, composto da vigneti, boschi e campi di frutta.

Noi abbiamo trascorso 3 giornate fantastiche e vogliamo raccogliere in questo post 4 esperienze assolutamente da non perdere.

Escursioni

Caldaro offre numerosi sentieri immersi nella natura. Noi abbiamo scelto l'escursione attraverso la Gola Rastenbach. Un percorso molto fresco e nella maggior parte ombreggiato, che in alcuni punti incrocia il caratteristico Sentiero della pace. Siamo partiti dal comodo parcheggio Müllereck e da li abbiamo iniziato un percorso in discesa a fianco di un ruscello, che attraverso scalinate e ponti ci ha portato a raggiungere una piccola cascata. Non mancano lungo il percorso punti panoramici sul lago e panchine dove è piacevole fermarsi per una sosta. Il percorso è abbastanza semplice nel primo tratto e prevede qualche pezzo più complesso nella fase di risalita.

La spettacolare vista sul lago di Caldaro

L'itinerario completo del nostro trail lo trovate su Gaia GPS. Sempre da questo link potete scaricare l'itinerario in formato GPX/KLM oppure stamparlo.

Le alternative di possibili passeggiate sono davvero infinite. Sul sito kaltersee.com potete scoprire quale fa al caso vostro!

Vino e Cantine locali

Il territorio intorno al Lago di Caldaro (Kalterer See in tedesco) ha una vera a propria vocazione vinicola. Qui ci sono quasi 800 ettari di vigneti, dove vengono coltivati diversi vitigni tra cui l'autoctono Schiava e il Pinot bianco. Questa tradizione ha le sue radici nel lontano passato: qui si coltivava il vino già nel 500 a.C., che veniva esportato verso Roma e nel Medio Evo anche in Austria e Germania. Potete quindi capire che una visita ad una cantina locale è sicuramente un'esperienza che non potete perdere (sempre se siete amanti del vino).

Noi vi suggeriamo a questo proposito quattro diverse esperienze in zona.

La prima è la visita alla cantina Franz Haas, che produce da 7 generazioni vino di qualità, imbottigliato nelle bottiglie dalle caratteristiche e originali etichette. Le visite alla cantina (su prenotazione, mercoledì, venerdì e sabato) sono da non perdere per conoscere a fondo il loro approccio produttivo. Si completano poi con una piacevole e completa degustazione in veranda, dove abbiamo potuto fare un vero e proprio viaggio tra la loro vasta gamma di prodotti. Tra i vini che ci hanno più colpito: il Gewürztraminer, il Manna e il Lagrein.

Esperienza completamente diversa da Elena Walch, la Signora del vino nel Sud Tirolo. Al sabato non è possibile visitare la cantina, quindi abbiamo optato per un pranzo leggero al suo Garden Bistro. Qui è possibile mangiare nel giardino e poi fare semplici degustazioni gratuite in piedi. Il vini che ci hanno più colpito sono sicuramente le varie proposte di Gewürztraminer e il rosè 20/26.

Alla cantina Kettmeier potrete fare un'esperienza davvero locale. Qui la gente del posto si ritrova in compagnia, sui tavolini esterni, a sorseggiare un bicchiere freddo di Schiava: proprio così, pur essendo un rosso, trattandosi di un vino amabile e leggero, viene apprezzato anche fresco. All'interno della cantina è possibile fare degustazioni guidate al tavolo. Tra i vini che ci hanno conquistato: il loro Pinot Bianco e il "Lago di Caldaro" (vitigno Schiava, tipico della zona).  Per gli amanti delle bollicine, da non perdere anche il loro metodo classico.

A qualche chilometro di distanza, sulla strada che abbiamo percorso arrivando da Limone sul Garda, si trova la cantina Monfort. Qui abbiamo visitato le loro cantine e partecipato a un'ottima degustazione con il preparatissimo Federico, che ci ha accompagnato nel nostro viaggio alla scoperta dei loro vini. Le bottiglie che ci hanno colpito di più: il Blanc de Sers Brut (metodo classico), il Sotsàs e il Pinot nero Vigna Cantanghel.

Passeggiate nel centro storico

Se pur di dimensioni ridotte il centro di Caldaro merita una visita. La sua piazza principale, la Piazza del Mercato, rappresenta il cuore del paese (Kaltern Dorf). Qui si trova una bellissima fontana in stile barocco con la Colonna della Madonna e la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta con il campanile gotico. Noi ci siamo stati dopo nel primo pomeriggio e dopo cena, quando il paese si anima con i diversi bar all'aperto.

A poca distanza si trova anche Termeno (Tramin in tedesco), è un paesino che ha dato i natali al vino bianco noto nel mondo, il Gewürztraminer (o Traminer). Il centro si gira in poco tempo e vale la pena una visita alla bella chiesa parrocchiale in stile gotico.

Cene romantiche

In questa vallata circondata da vigneti ci sono diversi ristoranti ideali per una cenetta romantica. Noi abbiamo apprezzato molto la cena nel giardino di Panholzer, che si affaccia direttamente sulle belle vigne. Ottima la tartare di manzo e la tomahawk perfettamente cucinata e servita su pietra ollare.

Se avete voglia di fare qualche km in più per una cena da favola, non perdete il ristorante Haselburg a Castel Flavon, che sorge su una collina sopra Bolzano a circa 25km da Caldaro. Abbiamo optato per il menù della Principessa, che ci ha accompagnato lungo un interessante viaggio nel gusto.

Tutti i piatti proposti ci hanno conquistato e segnalarne solo uno non sarebbe corretto. Abbiamo visto il sole tramontare e la città iniziare ad illuminarsi. Senza dubbio un ristorante dove location e ottimo cibo si combinano alla perfezione.

Prima di partire

  • Quanti giorni servono? Caldaro si presta per diverse tipologie di vacanza: da qualche giorno ad una settimana, siamo certi che non ci sarà modo di annoiarsi
  • Quando andare? Noi ci siamo stati a fine Giugno, quando si possono apprezzare i diversi sentieri per le escursioni. Tuttavia, ha sicuramente il suo fascino anche in primavera e inizio autunno
  • Dove soggiornare? Noi siamo stati al Hotel Tannhof. La struttura è in ottima posizione con vista sul lago e sul paese di Caldaro. Le camere dell'hotel hanno purtroppo la moquette in camera, ma sono disponibili anche ottimi appartamenti da poco ristrutturati e molto confortevoli
  • Devo prenotare qualcosa prima? Per le visite alle cantine vi consiglio di prenotare in anticipo per verificare la disponibilità. Per le semplici degustazioni non è invece necessario