Beijing: il nostro ingresso in Cina
Come per molti altri viaggiatori, Beijing rappresenta il primo impatto con la Cina. Una città davvero popolosa, ma che nonostante questo colpisce per la sua pulizia e per i trasporti super efficienti.
Appena si pronuncia la parola Beijing, a tutti vengono in mente le principali attrazioni che simboleggiano il potere imperiale: la Grande Muraglia e la Città Proibita. La città però offre molto altro, che noi abbiamo pensato di raccogliere in questo primo post di approfondimento articolato per parchi, templi e altri edifici da non perdere.
Parchi in città
Ci sono diversi parchi a Beijing che meritano una visita. Il più famoso è sicuramente il parco del Tempio del Cielo, noto per lo splendido Tempio della Preghiera per un Buon Raccolto. In questo bellissimo edificio circolare, dove predomina il colore blu del tetto a tre livelli, venivano un tempo eseguiti una serie di sacrifici per propiziare il raccolto.
Partendo da questo edificio, vale la pena percorrere un tratto del bel Corridoio lungo, molto simile per concezione a quello che troverete anche nel Palazzo d'Estate. L'unica differenza e che qui il corridoio è luogo di ritrovo per i locali per organizzare partite di carte o di dama cinese in compagnia.
Vi consiglio di non limitate la visita a questa zona del parco, ma di proseguite nella passeggiata fino ad arrivare alla Volta Celeste Imperiale (una versione ridotta del tempio principale), al vicino Muro dell'Eco e l'impressionante Altare Circolare. Se avete ancora tempo, vale la pena di visitare anche il palazzo della Musica Divina (vi emettono biglietto gratuito ad un piccolo botteghino, se mostrate quello dell'ingresso al parco). Come capita spesso, vi potrete godere la visita in tutta tranquillità: la maggior parte dei turisti si limita a visitare solo i punti di maggiore rilevanza turistica.
Il Parco di Beihai è in gran parte occupato dall'omonimo lago, al centro del quale sorge l'isoletta di Giada, dominata dallo Stupa Bianco. Noi ci siamo recati verso il tramonto e l'atmosfera era davvero piacevole e rilassata. All'interno del parco è possibile fare giri in barca e visitare diversi punti di interesse, che però chiudono già alle 17.
A poca distanza, i Laghi di Houhai, conosciuti anche come Shichahai offrono incantevoli scenari per tranquille passeggiate lungo le loro rive.
Il piccolo Parco di Jingshan è famoso per la sua collina costruita con gli scavi del fossato realizzato intorno alla Città Proibita, con lo scopo di proteggerla dagli spiriti maligni. Dalla sua cima si gode una spettacolare visita a 360 gradi e visitandola in mattinata avrete modo di incrociare svariati gruppi di signore che si esercitano in danze, ginnastica e aerobica (molto originali).
I templi di Beijing
Dal punto di vista artistico, Beijing propone un elevato numero di templi dislocati per la città. Impossibile visitarli tutti, noi abbiamo scelto di dedicarci a due templi posizionati a poca distanza l'uno dall'altro: il Tempio dei Lama, il Tempio di Confucio e la connessa Accademia Imperiale.
Il Tempio dei Lama (o Yonghe Temple) è il più celebre tempio buddista-tibetano al di fuori del Tibet, riconvertito in monastero lamaista nel 1744. È ancora considerato luogo di culto e verrete sommersi dalla nuvole di incenso acceso dai vari pellegrini e turisti. All'interno degli edifici, troverete vere e proprie opere d'arte come la statua di Maitreya di 18 m (segnalata nei guinness dei primati), scolpita da un unico blocco di legno di sandalo. Visitatelo senza troppa fretta in quanto a noi è piaciuto davvero molto.
Il Tempio di Confucio è il secondo tempio confuciano più grande della Cina. Al vostro ingresso vi troverete in una vera e propria foresta di stele su cui sono stati incisi i classici confuciani. All'interno dei vari edifici avrete poi modo di apprendere svariate informazioni su questa filosofia. Al pomeriggio, se arriverete intorno alle 17, potrete anche assistere ad un piacevole spettacolo di danze in abiti d'epoca che racconta i principi del confucianesimo. L'Accademia Imperiale è collegata al tempio (unico biglietto) e ha rappresentato per molto tempo l'istituzione più prestigiosa, dove l'imperatore esponeva testi classici di fronte ad una platea di studenti, professori e funzionari di corte.
Altri edifici da non perdere
Nel passato, sia a Beijing che a Xi'An, il tempo della vita era scandito da due torri: la Torre del Tamburo e la Torre della Campana. Le due torri si trovano a poca distanza l'una dall'altra e nella prima vengono organizzati giornalmente diversi esibizioni di suonatori di tamburi.
A poca distanza troverete una serie di hutong che vale la pena di esplorare. Queste zone rappresentano i quartieri tradizionali di Beijing, ora in parte protetti per preservare la storia e la cultura della città. Partite dal vicino Chaochang hutong fino ad arrivare al Chaoduo hutong. Questa area è stata riconvertita a zona commerciale, ma se abbandonate la strada principale vi ritroverete in quartieri davvero autentici. Un'altra via da non perdere è Yandai Byway: anche qui il vecchio quartiere è stato sapientemente ristrutturato e ora è diventata una via di negozietti e snack in alcuni casi abbastanza originali. Queste non sono le uniche zone dove potrete trovarli, ne rimangono ancora molti sparsi per tutta la città.
Se avete nostalgia degli edifici moderni, fate un salto a vedere le linee eleganti del Galaxy Soho, che si presenta come uno dei simboli architettonici della nuova Beijing. Al suo interno una serie di negozi e spazi adibiti ad ufficio, che di notte sono illuminati sapientemente facendo risaltare le linee arrotondate dell'edificio. Lo troverete come sorto dal nulla: per fargli spazio sono stati eliminati infatti diversi hutong, suscitando non poche polemiche.
Sempre per rimanere in ambito moderno, potete fare una passeggiata per la via commerciale di Wangfujing, qui troverete diversi brand internazionali, tra cui la Lego, dove vale la pena fare un salto per vedere la ricostruzione di alcune attrazioni cinesi, come la Grande Muraglia. Sempre qui si trova la Wangfujing snack street, che purtroppo durante il nostro soggiorno era in via di rinnovo.
Prima di partire
- Quanti giorni servono per visitarla? Noi le abbiamo dedicato 5 giorni, di cui uno esclusivamente per la Grande Muraglia. Possono essere sufficienti per una prima visita, logicamente la città ha molto da offrire se avete 1-2 gg in più
- Dove soggiornare? Noi abbiamo scelto un hútòng, il Hotel Cote Cour, ristrutturato con cura, offre camere spaziose, un bel patio interno e una buona colazione, preparata al momento ogni giorno. Il personale parla un buon livello di inglese ed è disposto ad aiutarvi per ogni necessità. Dedicate anche del tempo a passeggiare per questo hutong, è davvero molto carino!
- Dove mangiare? A Beijing nei buoni ristoranti è assolutamente normale fare coda. Mettetele quindi in conto per le vostre cene. Assolutamente da non perdere l'anatra alla pechinese, che qui è una vera e propria arte. Noi siamo stati al Siji Mindu Restaurant Pecking Duck, famoso tra i locali. Abbiamo fatto quasi 2 ore di coda e abbiamo dovuto affidarci ad alcuni clienti che parlavano inglese per capire quando era il nostro turno (chiamato a voce solo in cinese). Sempre da non perdere i ravioli cinesi, alla piastra o bolliti. Noi li abbiamo mangiati da Mr. Shi's Dumplings, locale prettamente per occidentali, ma che offre una buona scelta tra ripieni anche un po' alternativi. Sapete cosa sono i xiao long bao? La versione ancora più gustosa dei classici ravioli, con ripieno liquido. Davvero una delizia! Noi li abbiamo provati da Din Tai Fung, una catena di ristoranti presente in diversi centri commerciali. Assolutamente da provare!
- Volete imparare qualcosa sulla cucina cinese? Beijing offre svariate opportunità per partecipare a corsi di cucina, che vi daranno la possibilità di apprendere qualcosa in più sulla cultura e portare a casa le nozioni per cercare di replicare qualche piatto. Noi abbiamo partecipato al corso proposto da Beijinger Kitchen Cooking Class