Alla scoperta dello Champagne: tra vigneti, bollicine e pittoreschi paesi
Come avrete già compreso da diversi nostri articoli, siamo appassionati di buon vino da molto tempo. Fino ad ora, eravamo andati alla scoperta di eccellenze locali, come il Barolo. Per ampliare i nostri orizzonti, durante l'ultimo viaggio in Francia, abbiamo deciso di approfondire la conoscenza dello Champagne, visitando il territorio che si può fregiare di questa produzione rinomata in tutto il mondo.
L'area a denominazione protetta per la produzione dello Champagne si trova a circa 150km a nord-est da Parigi, quindi facilmente combinabile in un unico viaggio che include anche la bella capitale francese. Il paesaggio, le Maison e le cantine sono diventate patrimonio dell'Unesco dal 2015 e in questo articolo vi spiegheremo perchè.
Abbiamo organizzato questo post in due sezioni: la prima dedicata alle città con le loro principali attrazioni e il secondo dedicato alle Maison che abbiamo visitato.
Le città dello Champagne
La prima città da nominare in questa raccolta è senza dubbio Reims. La più grande e la più ricca di storia e di grandi edifici. Gran parte della sua fama è legata alla sua Cattedrale gotica, dove furono incoronati nel tempo ben 25 re di Francia.
I dettagli che la decorano sono davvero notevoli, tra cui le vetrate di Chagal e l'insolito angelo che sorride sulla facciata principale. Tra gli edifici religiosi, merita di essere citata anche la Basilica di Saint Remi in stile romanico, posizionata leggermente fuori dal centro, costruita per ospitare le reliquie dell'omonimo santo.
Passeggiare per le vie di Reims è davvero piacevole, partendo dalla cattedrale, passate dalla piazza della Borsa per poi arrivare fino al Cryptoportico, dove troverete invitanti bar all’aperto.
Proseguite nella vostra passeggiata fino al mercato coperto, che purtroppo era chiuso durante la nostra visita (chiuso alla domenica). A poca distanza si trova il polmone verde della città, un ampio parco suddiviso in due parti, con diversi giochi anche originali dedicati ai bambini, la maggior parte sono per bimbi dai 5-7 anni in su. Avranno senza dubbio modo di divertirsi come è stato per Enea!
Epernay è senza dubbio la città successiva. Legata a doppio nodo allo Champagne, lungo la sua Avenue de Champagne si concentrano le pricipali Maison, molto spesso in edifici storici molto particolari.
Una passeggiata lungo questa via è senza dubbio d'obbligo, non solo per gli appassionati di vino! Qui troverete anche il municipio della città, un museo sullo Champagne e il centro informazioni.
Il centro della città si gira molto velocemente, degna di nota la chiesa di Notre-Dame e il portale di Saint-Martin.
A pochi km di distanza si trova il piccolo paesino di Hautvillers, noto perchè nella sua abbazia si trova la tomba del famoso monaco Dom Pérignon. Molti attribuiscono a lui la creazione delle delicate bollicine dello Champagne attraverso il metodo Champenoise (metodo classico in italiano). Anche se questa credenza non è mai stata dimostrata, di sicuro il monaco ha introdotto diverse tecniche di vinificazione che hanno permesso di aumentare notevolmente la qualità del vino.
Definire Verzenay una città, forse sarebbe un po' troppo, ma merita una visita, per scoprire una costruzione insolita. Qui si trova infatti un faro, costruito nel 1909 per scopi pubblicitari da un viticoltore molto lungimirante. Di fatto il produttore riuscì nel suo scopo promuovendo il suo vino e attirando clienti dalle città vicine. Dopo la guerra cadde in disuso, fino a quando venne ristrutturato e riconvertito a museo dei vigneti dello Champagne. Il museo non è particolarmente interessante, ma può servire per avere qualche semplice base sulla storia del vino.
A pochi km di distanza, su un'altra piccola collina troverete uno storico mulino, risalente agli inizi del 1800, ora di proprietà della Maison Mumm. Il mulino si può visitare solo con un tour dedicato.
Ulteriore tappa in mezzo alle campagne per osservare i filari e gli insoliti tappi da Champagne in pietra, che delimitano la strada.
Le Maison da visitare
Visitare una Maison nella regione dedicata allo Champagne è un'esperienza non solo per gli amanti delle delicate bollicine, ma anche per gli appassionati di storia: infatti la rete di cantine dei produttori è spesso scavata nel tufo ed è stata riconosciuta patrimonio dell’Unesco.
Queste cantine sono state scavate nel tufo in grande profondità ancora dai romani, che scavando nel terreno alla ricerca di materiale costruttivo, negli anni hanno creato un profondo reticolo di gallerie sotterranee. Queste gallerie oggi rappresentano le cantine delle Maison più storiche che si trovano a Reims.
La scelta delle Maison da visitare è quasi infinita, noi abbiamo deciso di combinare alcune di quelle più famose e storiche, con la visita di produttori più piccoli. Siamo partiti con la visita di Ruinart, una delle più famose, con una rete di gallerie davvero suggestiva, scavate a 40 metri di profondità.
La visita si è rivelata davvero interessante e si è conclusa con una rilassata e piacevole degustazione guidata di due calici di blanc de blancs e di un rosé in una elegante sala del complesso.
Tra le Maison più conosciute, abbiamo deciso di visitare a Epernay un grande classico: Moët & Chandon. All’esterno, troverete anche la statua del monaco Dom Pérignon, pronto per le foto con i turisti.
Anche in questo caso la visita è stata molto suggestiva: il complesso di gallerie raggiunge i 28km e pur non essendo fatta di tufo, come nel caso di Ruinart, rimane comunque davvero affascinante. Anche in questo caso, abbiamo concluso con due calici in degustazione.
Per completare la nostra esperienza nel territorio ci siamo fatti guidare da alcuni suggerimenti ricevuti da amici e conoscenti. Abbiamo quindi visitato un medio produttore Gaston Chiquet, i suoi Champagne sono davvero ottimi e non avendo prenotato in tempo una visita, li abbiamo provati nel suo negozio adiacente alla cantina. Siamo poi stati da Maurice Vesselle, abbiamo trovato il produttore e avuto il piacere di degustare con un lui alcuni dei suoi Champagne in una piccola sala adiacente alla cantina.
Infine per concludere, siamo stati da Gardet. Il giovane produttore che guida la cantina è davvero una persona con grande iniziativa. La degustazione di svariate tipologie di Champagne è stata molto interessante, in un piacevole giardino d’inverno, molto luminoso.
Prima di partire
- Come muoversi? La macchina è sicuramente indispensabile per avere la giusta autonomia per spostarsi tra i diversi paesini e le cantine, che non sono troppo vicine tra loro
- Quanti giorni servono? Noi le abbiamo dedicato quattro giorni, sufficienti per visitare i paesi e 5 cantine. Logicamente, se siete appassionati e volete visitarne di più serviranno altri giorni
- Dove soggiornare? Noi abbiamo scelto come base per questo tour un appartamento nella periferia di Reims, perfetto per 4 adulti e un bambino. Le località che abbiamo visitato erano tutte a distanze accettabili e non hanno mai richiesto troppo tempo per raggiungerle
- Devo prenotare qualcosa prima? La visita alle Maison deve essere prenotata (e pagata) con largo anticipo, per trovare posto. I prezzi di quelle più blasonate sono piuttosto elevati: Ruinart è stata la nostra preferita e le visite partono da 75 euro a testa
- Dove mangiare? Abbiamo provato due ristoranti a Reims a pranzo:
- il primo imperdibile è Le Crypto dove gustare una cucina ricercata, basata su prodotti locali di stagione
- Le Riad Restaurant Oriental propone una cucina marocchina gustosa, tra cui spiccano deliziosi tajine